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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Nr. 2
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Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [5]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0117

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Il vicariato di Roma

105

IL VICARIATO DI KOMA

(Continuazione, vedi fase, prec.)

B. — CONSULARES.

1. L. A radi us Val erins Proculus Populonius.

C. VI, 1690 = Parisotti, 226 (Roma) : Populonii— L. Ara-
dio Val(erio) Proculo v(iro) c(larissimo), auguri, pontifici
maiori, quindecemviro sacris faciundis, pontifici flaviali, prae-

tori tutelari, legato prò praetore provinciae Numidiae......

consiliari provinciae Siciliae et rei.

Uno dei personaggi più insigni del quarto secolo, al quale
si riferiscono cinque iscrizioni urbane (C. VI, 1690-94). Il tempo
nel quale Valerio Proculo governò la Sicilia è, generalmente,
assegnato prima del 340 in cui ebbe il consolato, ma questo
limite, secondo il Parisotti, si può portare ancora più indietro,
cioè, prima del 337, la data della sua prima prefettura urbana.
Anzi, poiché Proculo, dopo la Sicilia, governò l'Africa, come
proconsole, nel 335 (cf. Tissot, p. 218 = De Ruggiero, p. 339)
ed ebbe prima gii onori di comes ordinis secundi e, poi, di come*
ordinis primi, così, la sua amministrazione, nell' isola, si può
collocare fra il 332 e il 333. Un carme di Simmaco, padre, che
lo riguarda (Symm., Opera, p. 3), lo chiama haud unquam in-
dignigli magnorum Publicolarum, e allude alla sua discendenza
dagli antichi Valeri Poplicoli. Cf. De Rossi, La Casa dei Val-jrii
sul Celio, p. 21 e seg.
 
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