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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Recenti scoperte di Roma e del suburbio, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0009

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RECENTI SCOPERTE DI ROMA
E DEL SUBURBIO

(Tav. I).

Scoperte aventinesi. Per cura deU'ufficio di igiene si
è incominciata a costruire una nuova ala del Lazzaretto per le
malattie contagiose, nel giardino che divide la chiesa di s. Sabina
da quella di s. Alessio. Il fabbricato occupa la parte del giardino
più vicina alla strada publica, e si estende per una lunghezza
di m. 50, sopra m. 40 di larghezza.

Lo scavo per i muri maestri ha attraversato il banco di
scarico, toccando il piano degli edifici « antico-moderni •■ a m. 2,40,
quello degli edifìci classici a m. 3,25, l'argilla che forma il piano
del monte a m. 4,75.

Partendo da questo piano più basso, si può notare la scoperta
di bocche di pozzi, rivestite di cilindri di terracotta del diametro
di m. 0,75, e forniti di pedarole. Altre bocche sono tagliate nel
vergine, a cono o campana, con la superficie spalmata di coccio-
pisto, e vanno a raggiungere cunicoli orizontali che s'incrociano
per ogni verso, perforando il monte da un capo all'altro.

Alberto Cassio nel 1732 vide scoprire, dal lato che scende
a picco sul Tevere « molte caverne, d'onde sgorgavano più ruscel-
letti che furono tutti riuniti in un canale sotterraneo, che va a
sboccare nel fiume » (1).

f1) Brocchi, Stato fis. p. 40. Vedi p. 160, tav. II, iig. 1.
 
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