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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Cantarelli, Luigi: L' origine della cura Tiberis e supplementi alla serie dei Curatores Tiberis e alla serie dei Vicarii Urbis Romae
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0049
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42

L'origine della Cura Tiberis

Tevere, non avrebbero mancato, come fece Platorio Nepote, re-
stituendo i cippi collocati da Giulio Feroce, di indicare i loro
nomi noi monumenti terminali che ad essi si riferiscono. Così pure
indicano i loro nomi, nelle lapidi, i vicomagisiri qui primi ma-
gisterium inierunt (al. ministri qui primi inierunt), formula que-
sta ('), ognuno vede, somigliantissima alla nostra, la quale, adun- .
que, non può essere, a mio avviso, interpretata separatamente dalle
altre parole che la precedono nei cippi in cui trovasi incisa, e quindi
il termine curatorès deve riferirsi, esclusivamente, ai due perso-
naggi indicati nelle prime linee di quelle lapidi, anche per una ra-
gione che chiamerò materiale, ossia che, in quei monumenti termi-
minali, come mi fece, giustamente, notare il eh. amico prof. Gatti,
non vi è soluzione di continuità fra la formula e le parole che la
precedono, come sarebbe se essa fosse un'aggiunta posteriore. Per
conseguenza la nostra formula deve essere così interpretata : C.
Asinio Gallo e C. Marcio Censorino fecero, come consoli, la legale
terminazione del Tevere, nel 746/8 ; deposti i fasci, ristabilirono
ai loro luoghi i cippi da essi collocati e quelli posti da Augusto
nel 747/7, come primi curatorès riparum. Quando siano stati
preposti all'ufficio del Tevere non possiamo determinare con piena
certezza, ma credo di non andar lungi dal vero asserendo che
Augusto deve aver istituito la cura Tiberis sul finire dello stesso
anno 747/7, a cui si devono, certamente, riferire i lavori del
fiume descritti da Suetonio (Aug. 30), o sul principio dell'anno
seguente, poiché Asinio Gallo non potè reggere l'amministra-
zione tiberina che prima del luglio 748/6 in cui ebbe il procon-
solato d'Asia, come s'impara dai monumenti epigrafici che lo ri-
guardano C1).

(») G. VI, 445-446. Cf. ib. 128 : Q. Avillius magister vici qui primus
magisterium iniit.

(2) Cfr. Waddington, Fastes, p. 94. = De Ruggiero, Dizionario, p. 718.
Censorino, pure, ebbe il proconsolato d'Asia, dopo il 74G/8, ma l'anno è
incerto ; cf. De Ruggiero, 1. c. p. 720.
 
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