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Mazzanti, Ferdinando: Una porta romana creduta del Rinascimento
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.13640#0083
Una porta romana creduta del rinascimento
77
UNA POETA ROMANA
CREDUTA DEL RINASCIMENTO
(Tav. VI-VH).
Percorrendo la via del Gesù (una delle più strette e fre-
quentate del centro di Roma), ed arrivati circa a metà del suo
tracciato sul largo di piazza della Pigna, scorgesi una bella
porta in marmo riccamente intagliata, che adorna l'ingresso di
una casa di modesta apparenza, che però suole appellarsi pa-
lazzo Sirnonetti. Neil' interno di questa casa appariscono zam-
pini di volta e capitelli del rinascimento, di languida maniera,
i quali nulla hanno che fare col brio, con V eleganza e con la
perfezione degli ornati di classico sapore scolpiti sopra le mostre
della porta, che dal Nibby, dal Letarouilly, dal Gnoli e da altri
fu creduta opera del rinascimento, e tale infatti essa apparisce a
prima vista dietro un superficiale esame.
Si compone questa, di mostra, fregio e cornice in marmo
bianco tagliato a grandi pezzi, ai quali si frammischiano altri
pezzi assai più piccoli, quasi aggiunte fatte per scarsità di di-
mensioni nei marmi provvisti o per altre ragioni che vedremo
in appresso.
La mostra composta di stipiti ed architrave, ha una bella
sagoma con due fasce disuguali separate da una gola intagliata
a foglie d' acqua e sormontata da un' altra gola assai più grande
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UNA POETA ROMANA
CREDUTA DEL RINASCIMENTO
(Tav. VI-VH).
Percorrendo la via del Gesù (una delle più strette e fre-
quentate del centro di Roma), ed arrivati circa a metà del suo
tracciato sul largo di piazza della Pigna, scorgesi una bella
porta in marmo riccamente intagliata, che adorna l'ingresso di
una casa di modesta apparenza, che però suole appellarsi pa-
lazzo Sirnonetti. Neil' interno di questa casa appariscono zam-
pini di volta e capitelli del rinascimento, di languida maniera,
i quali nulla hanno che fare col brio, con V eleganza e con la
perfezione degli ornati di classico sapore scolpiti sopra le mostre
della porta, che dal Nibby, dal Letarouilly, dal Gnoli e da altri
fu creduta opera del rinascimento, e tale infatti essa apparisce a
prima vista dietro un superficiale esame.
Si compone questa, di mostra, fregio e cornice in marmo
bianco tagliato a grandi pezzi, ai quali si frammischiano altri
pezzi assai più piccoli, quasi aggiunte fatte per scarsità di di-
mensioni nei marmi provvisti o per altre ragioni che vedremo
in appresso.
La mostra composta di stipiti ed architrave, ha una bella
sagoma con due fasce disuguali separate da una gola intagliata
a foglie d' acqua e sormontata da un' altra gola assai più grande