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Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e nelle provincie romane, [2]
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Scoperte archeologiche in Italia
La Minerva di Poitiers.
Nel gennaio 1902 in Poitiers fu rinvenuta una statua rap-
presentante Minerva. La testa è la copia di un originale arcaico
che si può attribuire al 480 a. Cr. circa; il corpo invece com-
prende elementi non arcaici, arcaicizzati a piacere, e rivela l'in-
fluenza dell'arte fidiaca. Deve attribuirsi ad un artista di quella
scuola eclettica tardiva i cui procedimenti e la mancanza di indi-
pendenza mise bene in evidenza il Collignon nella sua Storia
della scultura greca, II, 643, 658 (A. Mahler, Revue archéo-
logique, lì [1902], 161-166). - Sopra questa statua di Poitiers
ha scritto un lungo studio anche E. Audoin (Monuments et Mémoi-
res Plot IX [1902], pag. 43-71) il quale viene a questa conclu-
sione : che la statua sia una copia, fatta nel periodo romano, di
un'opera attica in bronzo della prima metà del secolo quinto.
Mosaico scoperto in Sainte-Colombe (Eliòne).
In Sainte-Colombe, nel dipartimento francese del Eodano,
sono stati rinvenuti di recente alcuni mosaici. Uno di questi rap-
presenta Ila, uno degli Argonauti, mentre è rapito dalle ninfe
del fiume Ascanio nel momento in cui il bellissimo giovane era
andato ad una fonte in cerca di acqua per rinfrescare i compagni.
Così si possiedono ora tre mosaici, rappresentanti il rapimento
d'Ila; l'uno, conservato nel palazzo Albani e che nel medio evo
adornava l'abside di S. Andrea siili'Esquilino ; il secondo, tro-
vato nella Spagna a Los Villares, in provincia di Leon; il terzo
è quello di Sainte-Colombe ed ora conservato nel museo di Gre-
noble (A. Héron de Vili efosse, Extr. du Bulletin des Antiquai-
res de France, 1902, pag. 3-6).
Scoperte archeologiche in Italia
La Minerva di Poitiers.
Nel gennaio 1902 in Poitiers fu rinvenuta una statua rap-
presentante Minerva. La testa è la copia di un originale arcaico
che si può attribuire al 480 a. Cr. circa; il corpo invece com-
prende elementi non arcaici, arcaicizzati a piacere, e rivela l'in-
fluenza dell'arte fidiaca. Deve attribuirsi ad un artista di quella
scuola eclettica tardiva i cui procedimenti e la mancanza di indi-
pendenza mise bene in evidenza il Collignon nella sua Storia
della scultura greca, II, 643, 658 (A. Mahler, Revue archéo-
logique, lì [1902], 161-166). - Sopra questa statua di Poitiers
ha scritto un lungo studio anche E. Audoin (Monuments et Mémoi-
res Plot IX [1902], pag. 43-71) il quale viene a questa conclu-
sione : che la statua sia una copia, fatta nel periodo romano, di
un'opera attica in bronzo della prima metà del secolo quinto.
Mosaico scoperto in Sainte-Colombe (Eliòne).
In Sainte-Colombe, nel dipartimento francese del Eodano,
sono stati rinvenuti di recente alcuni mosaici. Uno di questi rap-
presenta Ila, uno degli Argonauti, mentre è rapito dalle ninfe
del fiume Ascanio nel momento in cui il bellissimo giovane era
andato ad una fonte in cerca di acqua per rinfrescare i compagni.
Così si possiedono ora tre mosaici, rappresentanti il rapimento
d'Ila; l'uno, conservato nel palazzo Albani e che nel medio evo
adornava l'abside di S. Andrea siili'Esquilino ; il secondo, tro-
vato nella Spagna a Los Villares, in provincia di Leon; il terzo
è quello di Sainte-Colombe ed ora conservato nel museo di Gre-
noble (A. Héron de Vili efosse, Extr. du Bulletin des Antiquai-
res de France, 1902, pag. 3-6).