scoperto al Gianicolo
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nella simbolica statuetta sia appunto da riconoscere questa dea,
che simboleggiava la potenza della Terra produttrice. Una statua
di essa, venerata nel tempio siriaco di Hierapolis, era posta di
fronte a quella di Adad ed aveva ai lati due idoli femminili
avvolti dalle spire del drago solare : ea cingit flessuoso volu-
mine draco (')•
Dal proseguimento degli scavi in quel luogo così importante
speriamo che possano raccogliersi altri elementi per meglio de-
terminare la destinazione del grande bacino triangolare, che era
stato consacrato con la misteriosa statuetta di bronzo. Del resto
non può dubitarsi che in questi editici sacri, congiunti al lucus
Furrinae, costruiti nell'età repubblicana, poscia riedificati nel
secondo secolo dell'impero, esercitavansi culto e misteri della
religione siriaca. La cella principale era sacra alla maggiore
divinità della Siria, al dio Adad, venerato sotto la figura romana
di Giove Ottimo Massimo Eliopolitano; e ad esso furono qui
dedicati parecchi donarii, nelle iscrizioni dei quali è anche ap-
pellato coi nomi orientali di Giove Ceraunio, Giove Maleciabru-
des, e Malachbelo. Alle dedicazioni già conosciute se ne è ag-
giunta un'altra, che è stata recentemente trovata nello stesso
terreno della Società del Gianicolo, e della quale mi ha dato
cortese comunicazione il eh. sig. Gauckler. Essa è incisa su di
un piccolo cippo marmoreo, e dice:
N V MI NI
I • O • M ■ H •
MHELV1VS RVSTICVS
A MILITIIS SVB
HERENNIO SACER
DOTE
D D
Questo titolo fu dedicato Numini Iovis Optimi Maximi
J/cliopolilani, cioè alla primaria divinità siriaca venerata nel
(') Cfr. la sopra citata Illusiralion, 1909 (27 Febr.), pag. 187.
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nella simbolica statuetta sia appunto da riconoscere questa dea,
che simboleggiava la potenza della Terra produttrice. Una statua
di essa, venerata nel tempio siriaco di Hierapolis, era posta di
fronte a quella di Adad ed aveva ai lati due idoli femminili
avvolti dalle spire del drago solare : ea cingit flessuoso volu-
mine draco (')•
Dal proseguimento degli scavi in quel luogo così importante
speriamo che possano raccogliersi altri elementi per meglio de-
terminare la destinazione del grande bacino triangolare, che era
stato consacrato con la misteriosa statuetta di bronzo. Del resto
non può dubitarsi che in questi editici sacri, congiunti al lucus
Furrinae, costruiti nell'età repubblicana, poscia riedificati nel
secondo secolo dell'impero, esercitavansi culto e misteri della
religione siriaca. La cella principale era sacra alla maggiore
divinità della Siria, al dio Adad, venerato sotto la figura romana
di Giove Ottimo Massimo Eliopolitano; e ad esso furono qui
dedicati parecchi donarii, nelle iscrizioni dei quali è anche ap-
pellato coi nomi orientali di Giove Ceraunio, Giove Maleciabru-
des, e Malachbelo. Alle dedicazioni già conosciute se ne è ag-
giunta un'altra, che è stata recentemente trovata nello stesso
terreno della Società del Gianicolo, e della quale mi ha dato
cortese comunicazione il eh. sig. Gauckler. Essa è incisa su di
un piccolo cippo marmoreo, e dice:
N V MI NI
I • O • M ■ H •
MHELV1VS RVSTICVS
A MILITIIS SVB
HERENNIO SACER
DOTE
D D
Questo titolo fu dedicato Numini Iovis Optimi Maximi
J/cliopolilani, cioè alla primaria divinità siriaca venerata nel
(') Cfr. la sopra citata Illusiralion, 1909 (27 Febr.), pag. 187.