marmorea di un fanciullo auriga » fin questo Bull. Comun. del
1880), sull'« Antico musaico a colori rappresentante gli aurighi
delle quattro fazioni del circo » (negli Atti della R. Accademia
dei Lincei, del 1881), ed altri minori su monumenti del mede-
simo soggetto. Questo delle rappresentazioni relative ai ludi
circensi è uno dei motivi dominanti nella produzione scientifica
e letteraria della Lovatelli, rimasta, quasi, innamorata di quel
suo primo scritto, che le aveva procurato così dolci soddisfazioni
e tanti onori.
Un anno dopo la pubblicazione dell'iscrizione dell'auriga
Crescente, la giovine dama pubblicava in questo Bulleitino (1879)
l'illustrazione del «Vaso cinerario con rappresentanze relative
ai misteri di Eleusi >\ I rilievi di quest'urna sepolcrale espon-
gono plasticamente alcuni fra i più reconditi riti della religione
greca ; e bisognava — per comprenderli e dichiararli — conoscere
profondamente la storia dei Misteri eleusini e di altri affini, rela-
tivi al culto delle divinità del mondo sotterraneo, cimentarsi
nella esegesi di luoghi oscurissimi di tardi scrittori greci, servirsi
di libri moderni irti di astrusa dottrina, principalmente del libro
classico, ma tanto difficile, del Lobeck, Aglaophamus. Quasi
stupisce il nobile ardimento della giovine dama, che volta le
spalle alle facili gioie della vita mondana e le incurva sui libri
severi e ascolta l'eco lontana del rito antico dei Misteri. Ma non
stupisce ch'Essa non abbia potuto dare del monumento diffi-
cilissimo un'interpretazione definitiva : nessuno avrebbe potuto,
allora darla. E nemmeno ora, dopo la scoperta del sarcofago di
Torre JNova con scene simili — ma più complete e alquanto di-
verse — relative ai Misteri d'Eleusi, e dopo gli studi miei e di
altri su questo celebre monumento dell'arte e della religione
antica, la così detta « ultima parola » è stata detta e non. sarà
detta forse mai.
Seguirono fra il 1880 e il 1884 — oltre gli scritti sopra men-
1880), sull'« Antico musaico a colori rappresentante gli aurighi
delle quattro fazioni del circo » (negli Atti della R. Accademia
dei Lincei, del 1881), ed altri minori su monumenti del mede-
simo soggetto. Questo delle rappresentazioni relative ai ludi
circensi è uno dei motivi dominanti nella produzione scientifica
e letteraria della Lovatelli, rimasta, quasi, innamorata di quel
suo primo scritto, che le aveva procurato così dolci soddisfazioni
e tanti onori.
Un anno dopo la pubblicazione dell'iscrizione dell'auriga
Crescente, la giovine dama pubblicava in questo Bulleitino (1879)
l'illustrazione del «Vaso cinerario con rappresentanze relative
ai misteri di Eleusi >\ I rilievi di quest'urna sepolcrale espon-
gono plasticamente alcuni fra i più reconditi riti della religione
greca ; e bisognava — per comprenderli e dichiararli — conoscere
profondamente la storia dei Misteri eleusini e di altri affini, rela-
tivi al culto delle divinità del mondo sotterraneo, cimentarsi
nella esegesi di luoghi oscurissimi di tardi scrittori greci, servirsi
di libri moderni irti di astrusa dottrina, principalmente del libro
classico, ma tanto difficile, del Lobeck, Aglaophamus. Quasi
stupisce il nobile ardimento della giovine dama, che volta le
spalle alle facili gioie della vita mondana e le incurva sui libri
severi e ascolta l'eco lontana del rito antico dei Misteri. Ma non
stupisce ch'Essa non abbia potuto dare del monumento diffi-
cilissimo un'interpretazione definitiva : nessuno avrebbe potuto,
allora darla. E nemmeno ora, dopo la scoperta del sarcofago di
Torre JNova con scene simili — ma più complete e alquanto di-
verse — relative ai Misteri d'Eleusi, e dopo gli studi miei e di
altri su questo celebre monumento dell'arte e della religione
antica, la così detta « ultima parola » è stata detta e non. sarà
detta forse mai.
Seguirono fra il 1880 e il 1884 — oltre gli scritti sopra men-