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A. M. Colini, Indagini sui frontoni ecc.
portato, ma nell'atto di montare, con un piede ancora a terra
secondo uno schema assai diffuso nell'arte romana perchè rispon-
dente a ragioni statiche (tav. I).
Da questa posizione del piede la figura risulta in movimento
vivace e nei due schemi che abbiamo visto rappresentati nelle
monete romane, si addice più a quello di Giove fulminante - vin-
citore che non a quello di Giove trionfatore. Al proposito, anzi,,
si possono fare utili confronti con le due monete già citate di-
Antonino Pio e M. Aurelio
La mancanza di fonti letterarie e la scarsezza di quelle monu-
mentali, mi hanno consigliato di dare valore, più che ad esser
al risultato complessivo dello studio di quelle opere che avrebbero
potuto fornire alla quadriga Capitolina l'ispirazione, o trarla da
essa. La conclusione mi ha portato verso il tipo di Giove fulmi-
natore-vincitore derivato dalle scene di gigantomachia.
Confrontando questo risultato con quello delle fonti dirette-
(monete, rilievi), se non se ne ricava una conferma precisa, mi
pare non se ne tragga neppure una smentita; in quanto solo la
moneta di Vespasiano sembra opporvisi decisivamente col rap-
presentare la quadriga ferma ; ma la sua esattezza del resto fu
già messa in dubbio anche parlando della rappresentazione del
timpano.
Lo schema preciso della quadriga Capitolina non può certo
indicarsi, come non può dirsi se si sia succeduto sempre il me-
desimo schema ; ma non credo abbia mai cambiato il concetto
ispiratore, e quindi anche il tipo deve esser rimasto pressoché
invariato, come appunto.ci è sembrato di vedere.
(*) Cfr. sopra pag. 195, nota 4.
A. M. Colini.
A. M. Colini, Indagini sui frontoni ecc.
portato, ma nell'atto di montare, con un piede ancora a terra
secondo uno schema assai diffuso nell'arte romana perchè rispon-
dente a ragioni statiche (tav. I).
Da questa posizione del piede la figura risulta in movimento
vivace e nei due schemi che abbiamo visto rappresentati nelle
monete romane, si addice più a quello di Giove fulminante - vin-
citore che non a quello di Giove trionfatore. Al proposito, anzi,,
si possono fare utili confronti con le due monete già citate di-
Antonino Pio e M. Aurelio
La mancanza di fonti letterarie e la scarsezza di quelle monu-
mentali, mi hanno consigliato di dare valore, più che ad esser
al risultato complessivo dello studio di quelle opere che avrebbero
potuto fornire alla quadriga Capitolina l'ispirazione, o trarla da
essa. La conclusione mi ha portato verso il tipo di Giove fulmi-
natore-vincitore derivato dalle scene di gigantomachia.
Confrontando questo risultato con quello delle fonti dirette-
(monete, rilievi), se non se ne ricava una conferma precisa, mi
pare non se ne tragga neppure una smentita; in quanto solo la
moneta di Vespasiano sembra opporvisi decisivamente col rap-
presentare la quadriga ferma ; ma la sua esattezza del resto fu
già messa in dubbio anche parlando della rappresentazione del
timpano.
Lo schema preciso della quadriga Capitolina non può certo
indicarsi, come non può dirsi se si sia succeduto sempre il me-
desimo schema ; ma non credo abbia mai cambiato il concetto
ispiratore, e quindi anche il tipo deve esser rimasto pressoché
invariato, come appunto.ci è sembrato di vedere.
(*) Cfr. sopra pag. 195, nota 4.
A. M. Colini.