FRA CHIESE DI ROMA MEDIEVALE
Una elegante questione di topografia romana medievale,
che riguarda una chiesa, ma che si collega anche ad altro
monumento di Roma antica ancor più importante della chiesa
stessa, è scaturita da una affermazione che incontrasi nel re-
cente e fortunato libro del prof. Cristiano Huelsen, appunto
sulle Chiese di Roma nel Medio Evo (Firenze, Olsehki, 1927).
Trattasi di questo. A pagine 287-288 della detta opera sta
un breve articolo dedicato e intitolato alla chiesa S. Laurentii
post S. Gregorium, ovvero iuxta Arcuai Stillantem intendendosi,
per questo S. Gregorium, la nota chiesa del Celio. La doppia
ed eguale denominazione viene confermata, quando la mede-
sima chiesa è ricordata una seconda volta, e illustrata di altre
notizie, nelle Aggiunte del libro, a pag. 593, con inversione
delle due denominazioni, nell'articolo intitolato S. Laurentii
iuxta Arcuai Stillantem, ovvero post S. Gregorium. Ma il chiaro
Autore non crede necessario, in queste due occasioni, di spen-
dere molte parole a dimostrare la eguaglianza delle due deno-
minazioni, contentandosi di ricordare che nei Mirabilia e nella
Graphia Urbis V Arcus Stillans è situato intus portam (Ap-
piani), e che uno scoliaste di Giovenale, commentando il verso:
Substitit ad veteres arcus madidamque Capenam (undecimo della
terza delle sue Satire), annotò : Areum nunc appellant stillantem :
e, riferendosi al passo della bolla di Papa Pasquale II del
1115 (fatta conoscere per primo dal De Rossi), ove si cita una
Una elegante questione di topografia romana medievale,
che riguarda una chiesa, ma che si collega anche ad altro
monumento di Roma antica ancor più importante della chiesa
stessa, è scaturita da una affermazione che incontrasi nel re-
cente e fortunato libro del prof. Cristiano Huelsen, appunto
sulle Chiese di Roma nel Medio Evo (Firenze, Olsehki, 1927).
Trattasi di questo. A pagine 287-288 della detta opera sta
un breve articolo dedicato e intitolato alla chiesa S. Laurentii
post S. Gregorium, ovvero iuxta Arcuai Stillantem intendendosi,
per questo S. Gregorium, la nota chiesa del Celio. La doppia
ed eguale denominazione viene confermata, quando la mede-
sima chiesa è ricordata una seconda volta, e illustrata di altre
notizie, nelle Aggiunte del libro, a pag. 593, con inversione
delle due denominazioni, nell'articolo intitolato S. Laurentii
iuxta Arcuai Stillantem, ovvero post S. Gregorium. Ma il chiaro
Autore non crede necessario, in queste due occasioni, di spen-
dere molte parole a dimostrare la eguaglianza delle due deno-
minazioni, contentandosi di ricordare che nei Mirabilia e nella
Graphia Urbis V Arcus Stillans è situato intus portam (Ap-
piani), e che uno scoliaste di Giovenale, commentando il verso:
Substitit ad veteres arcus madidamque Capenam (undecimo della
terza delle sue Satire), annotò : Areum nunc appellant stillantem :
e, riferendosi al passo della bolla di Papa Pasquale II del
1115 (fatta conoscere per primo dal De Rossi), ove si cita una