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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 56.1928

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Spezi, Pio: Fra Chiese di Roma medievale
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https://doi.org/10.11588/diglit.73493#0166
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142

P. Spezi

chiesa S. Laurentii de**** que est iuxta arcum stillantem ecc.,
in regione scole grece, conclude che questa sia appunto la chiesa
S. Laurentii post S. Gregorium sopra ricordata. Notisi però
che una chiesa di S. Lorenzo con questa denominazione trovasi
unicamente notata nel catalogo delle chiese di Roma dell'Ano-
nimo Francese dell'anno 1270 c., che si conserva nella Biblio-
teca dell'Arsenale in Parigi e che Paul Fabre pubblicò nei
Melanges de l'Ecole Frangaise nel 1887 e 1'Huelsen accetta,
riproduce, e segue tal quale nella sua opera. E, poiché 1'Huelsen
è convinto della eguaglianza delle due espressioni Inxta Arcum
Stillantem e Post S. Gregorium, ne deduce pure una conferma
che VArcus stillans stesse propriamente presso la porta Appia,
o Capena, come naturale conseguenza della affermata esistenza
di questa chiesa, ignorata da tutti gli altri cataloghi medie-
vali di chiese romane.
Senonchè, due anni prima che uscisse l'opera dell'Huelsen,
si era pubblicato, nei Rendiconti della Pontificia Accademia
di Archeologia del 1925, pagg. 143-190, un lungo studio di Giu-
seppe Marchetti Bonghi, dal titolo: « Arcus stillans» e « Bal-
neum Pelagi », nel quale era stato dimostrato, con serie e mi-
nute prove, che l'Arcus stillans doveva trovarsi appunto in
regione scole Grece, quindi molto lontano dalla chiesa di S. Gre-
gorio al Celio e dalla porta Appia, o Capena; e, quanto poi
alla chiesa di S. Lorenzo, si affermava categoricamente, a
pag. 151, che: «...invano cercheremmo dai più antichi ai
» più recenti cataloghi di chiese...una chiesa dedicata a S. Lo-
» renzo nei pressi della porta Capena»; affermazioni, queste,
che 1'Huelsen non conosceva quando compose il sopra ricor-
dato articolo. Ne prese invece una sommaria cognizione quando
al suo libro preparava le Aggiunte; ma, anche quivi, a pag. 593,
egli dichiara di non poter « esaminare a fondo la lunga e dotta
dissertazione ». Ma, appena s'incontrò proprio nelle ricordate
parole, neganti l'esistenza di alcuna chiesa di S. Lorenzo nei
 
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