253
di Donatello, Davide e Golia del medesimo; copia del gruppo
di Laocoonte di Bandinelli.
Visita (/elle sale laterali .ai corridoi.
Gabinetto dei bronzi antichi, in due sale. Nella prima, I' 0-
ratore, Minerva, una testa di Cavallo, la Chimera, ecc; nella
seconda, armadi con statuette in bronzo e. vari oggetti. Nel
mezzo, su di un ricco piedestallo, statua di un Fanciullo.
Sala della Niobe. Celebre gruppo della Niobe coi figli, ritro-
vato in Roma; viene attribuito a Scopa e si considera come
la più perfetta opera greca. Fra le altre statue si nota un
Fanciullo morto; e fra i quadri Enrico IV alla battaglia di
Ivry, e l'entrata di Enrico IV a Parigi di Rubens ; una Cena di
Gerolamo delle Notti ; altra Cena dello stesso; Adamo e Abele
di C. Lotti.
Sala di Barroccio. Adorazione di Gesù di Gerol. Delle.Notti ,
Deposizione della croce di Bronzino, ritratto di Galileo di Sub-
stermans, la Vergine del popolo di Barroccio, S. Maria Madda-
lena di C. Dolci, Vergine di Sassoferrato, Disputa nel tempio
di Caravaggio, Filippo IV di Velasquez, .Vergine e S. Anna di
Salaino, Baccanale di Rubens. Quattro tavole in mosaico, di cui
quella ettagona è il più ricco lavoro eseguito, 'Ì645, in tal genere
da Jacopo Anielli, che vi si affaticò per 25 anni, assistito da 22
operai.
Sala delle iscrizioni. Gruppo di Bacco ed Ampelo; statue di
Mercurio, Venere, Urania, Venere Genitrice, Sacerdotessa, ecc. Bu-
sti di Euripide, Demostene, Arato, Pitagora, Saffo, Alcibiade, So-
focle, Aristofane, Piatone, Omero, Seneca, Ovidio, Solone, Ana-
creonte, Ippocrate, ecc. Monumenti e bassorilievi.
Sala dell'ermafrodito. Ermafrodito sopra una pellè di leone;
due bellissimi frammenti di statue presso la porta; i busti di
Ganimede, Giunone, un torso di Fauno, il genio della Morte,
Amore e Psiche, Ercole che Strozza i serpenti.
Gabinetto dei cammei e delle pietre incise. Cammei antichi e
moderni, nielli, miniature, vetri, mosaici e smalti. Fra le pie-
tre incise v'è il ritratto di Savonarola e quello di Leone X,
e fra i nielli la famosa pace di Maso Finiguerra (1452), Ritratto
del card. Bembo eseguito dai fratelli Zuccatoi su disegno di
Tiziano.
Sala dei ritratti dei pittori.— Primà Sezione. Nel centro il celebre
vaso dei Medici con bassorilievi che rappresentano il Sacrificio d'b
figenia; in una nicchia la statua del cardinale Leopoldo de' Medici,
fondatore di questa collezione, opera di G.-B. Foggini. Fra i ritratti
meritano speciale attenzione quelli di: Jacopo Ligozzi, 4545. —
Giuseppe Ribera, detto lo Spagnoletto, 4595. — Cristof. Allori, 4575.
Carlo Dolci, 4616. — A. Allori, detto il Bronzipo, 4555. — Lo-
dovico Cardi; detto il Cigoli, 4643. — Lórenzo Lippi, 4606. — Fede-
rico Zuccheri, 4560. — Luca Giordano, 4632. — Jacopo Chimenti,
detto 1' Empoli, 4554. — Giovanni Antonio Razzi, detto il Sodoma
4554, — Domenico Cresti, detto il Passionano, '4560, — Andrea Ya-
di Donatello, Davide e Golia del medesimo; copia del gruppo
di Laocoonte di Bandinelli.
Visita (/elle sale laterali .ai corridoi.
Gabinetto dei bronzi antichi, in due sale. Nella prima, I' 0-
ratore, Minerva, una testa di Cavallo, la Chimera, ecc; nella
seconda, armadi con statuette in bronzo e. vari oggetti. Nel
mezzo, su di un ricco piedestallo, statua di un Fanciullo.
Sala della Niobe. Celebre gruppo della Niobe coi figli, ritro-
vato in Roma; viene attribuito a Scopa e si considera come
la più perfetta opera greca. Fra le altre statue si nota un
Fanciullo morto; e fra i quadri Enrico IV alla battaglia di
Ivry, e l'entrata di Enrico IV a Parigi di Rubens ; una Cena di
Gerolamo delle Notti ; altra Cena dello stesso; Adamo e Abele
di C. Lotti.
Sala di Barroccio. Adorazione di Gesù di Gerol. Delle.Notti ,
Deposizione della croce di Bronzino, ritratto di Galileo di Sub-
stermans, la Vergine del popolo di Barroccio, S. Maria Madda-
lena di C. Dolci, Vergine di Sassoferrato, Disputa nel tempio
di Caravaggio, Filippo IV di Velasquez, .Vergine e S. Anna di
Salaino, Baccanale di Rubens. Quattro tavole in mosaico, di cui
quella ettagona è il più ricco lavoro eseguito, 'Ì645, in tal genere
da Jacopo Anielli, che vi si affaticò per 25 anni, assistito da 22
operai.
Sala delle iscrizioni. Gruppo di Bacco ed Ampelo; statue di
Mercurio, Venere, Urania, Venere Genitrice, Sacerdotessa, ecc. Bu-
sti di Euripide, Demostene, Arato, Pitagora, Saffo, Alcibiade, So-
focle, Aristofane, Piatone, Omero, Seneca, Ovidio, Solone, Ana-
creonte, Ippocrate, ecc. Monumenti e bassorilievi.
Sala dell'ermafrodito. Ermafrodito sopra una pellè di leone;
due bellissimi frammenti di statue presso la porta; i busti di
Ganimede, Giunone, un torso di Fauno, il genio della Morte,
Amore e Psiche, Ercole che Strozza i serpenti.
Gabinetto dei cammei e delle pietre incise. Cammei antichi e
moderni, nielli, miniature, vetri, mosaici e smalti. Fra le pie-
tre incise v'è il ritratto di Savonarola e quello di Leone X,
e fra i nielli la famosa pace di Maso Finiguerra (1452), Ritratto
del card. Bembo eseguito dai fratelli Zuccatoi su disegno di
Tiziano.
Sala dei ritratti dei pittori.— Primà Sezione. Nel centro il celebre
vaso dei Medici con bassorilievi che rappresentano il Sacrificio d'b
figenia; in una nicchia la statua del cardinale Leopoldo de' Medici,
fondatore di questa collezione, opera di G.-B. Foggini. Fra i ritratti
meritano speciale attenzione quelli di: Jacopo Ligozzi, 4545. —
Giuseppe Ribera, detto lo Spagnoletto, 4595. — Cristof. Allori, 4575.
Carlo Dolci, 4616. — A. Allori, detto il Bronzipo, 4555. — Lo-
dovico Cardi; detto il Cigoli, 4643. — Lórenzo Lippi, 4606. — Fede-
rico Zuccheri, 4560. — Luca Giordano, 4632. — Jacopo Chimenti,
detto 1' Empoli, 4554. — Giovanni Antonio Razzi, detto il Sodoma
4554, — Domenico Cresti, detto il Passionano, '4560, — Andrea Ya-