D E L L A Ll BRERlA C a P p o n i 229
Dante, Petrarca , e Boccaccio. Venezla per Gregoriò ds Gre-
gorj 1526. in 4. 0
L’Autore dedica l’opuscolo a Marin Grìmano 3 Patriarca d’Aquileja t Prelato d’eraj»
nente dottrina j e d’illustre proiapia .
— La Spada di Dante. Iviper Gianantonìo de N'iccoììni da
Sabio 1534. ' in
II Liburnio dedicaquesta liia fatica a Gìan/rancesco de' Prioit t a cui racconta le cau"
se 3 per le quaii s’indusiè a faria .
--- Le Virtù degl’ antichi Greci, Latini, e motti elegantis-
simi di diverii Autori, tradotti di Lati.no in volgare . Ivi per
Bernardiuo Stagnino da Trino di Monserrato 1537. irt 8.°
—— E scol titolo di] Sentenze , òc aurei detti di diverli an-
tichi, con i’aggiunta dei motti arguti, tradotti da Marco Ca-
damosto . Ivi per Gabriel Giolito 15452 ìn 8.°
-- Le Occorrenz.e umane . Ivi in casa de siglittoli di Aldo
1545. in 8.°
ISleìla dedicatoria a Luigì Pifani 3 eletto Vescovo di Padova 3 parla ii Lìburnio de',
suoi viaggi j e fà meniione di Erasmo 3 del Cù Aldo Manuzio 3 di Paolo suo fìglìuo-
lo, e di Gìanfrancefco Asolano . II Liburnio fù Venefìano 3 e Piovano della Cbiesa
di Santa Fofea in quella Città • Di lui ne parla con lode il Sansovino nella Vene-
iia j e il Crescimbcni ne’ Comentarj al tom.v. pag. 69• 3 e l’Autore dell’Eloquenza.
Italiana p.484. ove vicndisèso dalla tacciadiscrittor gojfo datagli da qualcheduno.
Ligorio Plrro sNapolitano] Delle antichitàdi Roma, con le
Paradoste del medesimo. Venezia per Micbele Tramezzim
iS53-in%°
Lilii Cammiilo. Istoria di Camerino sPartei. e il] [ senz
anno , luogo, e norne dello fiampatore ] in 4*°
La suddetta Istoria fù starnpata a Macerata da Agofìino Grifel ìiel i<5s a. j e restò im*
perfetta j per l’andata dell’Autore in Francia a condurvi tre donnej nipoti del Car~
dinal Maz.z.arini3 dal quale fatto fare Storico del Rè di Franciajvi morì nel 1660.5
onde l’opera restò imperfetta don solo in principio j ma ancora nella Parte prirna
pag. aiS - e . e nella Parte secortda pag. 134. oltre ai rami 3 che vidoveva-
no andife in piu luoghi nei voti delle pagine stampate • Nel 171.9. in Roma Gia■»
nantonto Antonuci da Camerino fece a sue spesè incidere in rame il frontispizio di
quest’ Istoria 5 neì quale sì veggono i due siumi Teoere 3 e Cbienti coi motto
e/Equo fcedere junóìi 3 ein mezzoj H-.foria dt Camerino . Segue in un’altro fo~
glio il ritratto dell’Autore j e dentro l’opera si veggono varie figure di Santi 3 di
lieati j e d’uomini illustri ; dimedagliej e di monete appartenenti a Camerino 3
le quali mancano in questa nostra edizione .
Lilio'Zaccheria sVicentino ] Descrizione del mondo , tradot-
ta da Francesco Baldelli, con l’addizione de’ nomi moderni.
Vwezìaper Gabriel Giolito de Ferrari, e sratelli i$ $1. in
Francesco Bddeili da Cortona dedica questa traduzionej conktterain dasa deU’isteslà
Citcà
Dante, Petrarca , e Boccaccio. Venezla per Gregoriò ds Gre-
gorj 1526. in 4. 0
L’Autore dedica l’opuscolo a Marin Grìmano 3 Patriarca d’Aquileja t Prelato d’eraj»
nente dottrina j e d’illustre proiapia .
— La Spada di Dante. Iviper Gianantonìo de N'iccoììni da
Sabio 1534. ' in
II Liburnio dedicaquesta liia fatica a Gìan/rancesco de' Prioit t a cui racconta le cau"
se 3 per le quaii s’indusiè a faria .
--- Le Virtù degl’ antichi Greci, Latini, e motti elegantis-
simi di diverii Autori, tradotti di Lati.no in volgare . Ivi per
Bernardiuo Stagnino da Trino di Monserrato 1537. irt 8.°
—— E scol titolo di] Sentenze , òc aurei detti di diverli an-
tichi, con i’aggiunta dei motti arguti, tradotti da Marco Ca-
damosto . Ivi per Gabriel Giolito 15452 ìn 8.°
-- Le Occorrenz.e umane . Ivi in casa de siglittoli di Aldo
1545. in 8.°
ISleìla dedicatoria a Luigì Pifani 3 eletto Vescovo di Padova 3 parla ii Lìburnio de',
suoi viaggi j e fà meniione di Erasmo 3 del Cù Aldo Manuzio 3 di Paolo suo fìglìuo-
lo, e di Gìanfrancefco Asolano . II Liburnio fù Venefìano 3 e Piovano della Cbiesa
di Santa Fofea in quella Città • Di lui ne parla con lode il Sansovino nella Vene-
iia j e il Crescimbcni ne’ Comentarj al tom.v. pag. 69• 3 e l’Autore dell’Eloquenza.
Italiana p.484. ove vicndisèso dalla tacciadiscrittor gojfo datagli da qualcheduno.
Ligorio Plrro sNapolitano] Delle antichitàdi Roma, con le
Paradoste del medesimo. Venezia per Micbele Tramezzim
iS53-in%°
Lilii Cammiilo. Istoria di Camerino sPartei. e il] [ senz
anno , luogo, e norne dello fiampatore ] in 4*°
La suddetta Istoria fù starnpata a Macerata da Agofìino Grifel ìiel i<5s a. j e restò im*
perfetta j per l’andata dell’Autore in Francia a condurvi tre donnej nipoti del Car~
dinal Maz.z.arini3 dal quale fatto fare Storico del Rè di Franciajvi morì nel 1660.5
onde l’opera restò imperfetta don solo in principio j ma ancora nella Parte prirna
pag. aiS - e . e nella Parte secortda pag. 134. oltre ai rami 3 che vidoveva-
no andife in piu luoghi nei voti delle pagine stampate • Nel 171.9. in Roma Gia■»
nantonto Antonuci da Camerino fece a sue spesè incidere in rame il frontispizio di
quest’ Istoria 5 neì quale sì veggono i due siumi Teoere 3 e Cbienti coi motto
e/Equo fcedere junóìi 3 ein mezzoj H-.foria dt Camerino . Segue in un’altro fo~
glio il ritratto dell’Autore j e dentro l’opera si veggono varie figure di Santi 3 di
lieati j e d’uomini illustri ; dimedagliej e di monete appartenenti a Camerino 3
le quali mancano in questa nostra edizione .
Lilio'Zaccheria sVicentino ] Descrizione del mondo , tradot-
ta da Francesco Baldelli, con l’addizione de’ nomi moderni.
Vwezìaper Gabriel Giolito de Ferrari, e sratelli i$ $1. in
Francesco Bddeili da Cortona dedica questa traduzionej conktterain dasa deU’isteslà
Citcà