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Instytut Sztuki (Warschau) [Editor]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Editor]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Editor]
Biuletyn Historii Sztuki — 66.2004

DOI issue:
Nr. 1-2
DOI article:
Miziołek, Jerzy: Henryka Hektora Siemiradzkiego wizja antyku: "Sąd Parysa" w Muzeum Narodowym w Warszawie
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.49354#0109
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Il Giudizio di Paride owero II Trionfo di Venere di Enrico Siemiradzki

103

Rimane ancora un'altra questione da risolvere: a
che scopo nacque questa interpretazione del testo di
Apuleio che e unica in quasi tutta 1'arte europea?
Nella sua monografia su Siemiradzki, Stanisław R.
Lewandowski, indicando delle fonti poco precise,
suggerisce che il Giudizio di Paride, dipinto e firma-
to nel 1892 a Roma, venne realizzato per i lavori sul
sipario del Teatro Comunale di Cracovia. Al concor-
so parteciparono anche altri artisti dell'epoca;
Stanisław Wyspiański e Józef Mehoffer, ma a vince-
re fu Siemiradzki. Lewandowski, gia menzionato piu
volte, scrisse a proposito nel suo libro: "Qualcuno
mi ha detto che questo quadro era destinato per il
sipario teatrale. Non lo so per sicuro; dal Maestro
non 1'ho sentito. Ma il quadro ha il carattere di
un'ampia maniera decorativa." 11 sipario, compiuto
nel 1894 e subito dopo esibito a Roma presso
l'Aquarium, e considerato fino ad oggi una delle
opere piu interessanti del Teatro, pero, tranne Psiche
che vi compare, non ci sono ne tracce del racconto di
Apuleio ne elementi che riguardano il Giudizio di
Paride. La parte centrale di questa monumentale
opera (9,5 x 11,60 m), di cui un abbozzo eseguito tra
gli anni 1893/94 si trova presso il Museo Nazionale
di Varsavia (il. 10), rappresenta La vena che unisce
il Bello con il Vero. Probabilmente pero il primo pro-
getto che doveva ornare il sipario di Siemiradzki era
proprio il Giudizio di Paride basato sul testo di
Apuleio.
Yale la pena di sottolineare che il quadro in esa-
me esposto al Museo Nazionale di Varsavia, era sta-
to preceduto da un abbozzo poco conosciuto e molto
piu piccolo, custodito nei magazzini dello stesso
Museo (il. 11). Questa composizione, che
Lewandowski non conosceva, e molto simile alla
versione finale. Paride non sta seduto sul trono ma si
trova dietro il gruppo delle persone che accompa-
gnano Venere trionfante, mentre i Dioscuri stanno
un po piu lontani da Giunone e Minerva (il. 12). Non
sappiamo perche la Vena che unisce il Bello con il
Nero sia stata scelta per il soggetto del sipario piut-
tosto che il Giudizio di Paride. L'idea iniziale era
molto originale - la messa in scena descritta da
Apuleio e perfettamente raffigurata da Siemiradzki,
era destinata al Teatro in quanto elemento decorativo
di grande effetto. Pud darsi che il tema, attinto da un
poeta "dissoluto", nonostante la raffigurazione mol-
to delicata del pittore, non potesse ornare un luogo
di incontri pubblici. Comunque il Giudizio di
Elenco delle illustrazioni
1. Henryk H. Siemiradzki, II Giudizio di Paride
(Trionfo di Venere dopo la scelta della piu bella del-
le dee), olio su tela, 99 x 227 cm, Varsavia, Museo
Nazionale

Paride, o piuttosto il Trionfo di Venere dopo la scel-
ta della piu bella delle dee e tra le piu splendide ope-
re di Henryk H. Siemiradzki ed e tra gli esempi piu
affascinanti della ricezione del mondo antico nell'ar-
te polacca.
Esistono studi assai interessanti sui metodi di la-
voro di questo artista. Si sa che usava numerosi acces-
sori e fotografie e che andava pure dal macellaio per
studiare 1'aspetto e il comportamento di vari animali.
E sicuro poi che egli conosceva perfettamente non
soltanto gli antichi monumenti romani, ma anche la
letteratura classica. La famosa Dirce cristiana e basa-
ta su un brano altrettanto famoso delle Vite dei Cesari
di Gaio Svetonio (come del resto anche la tela raffigu-
rante Tiberio a Capri), le Fiaccole di Nerone invece
deriva dagli Annali di Tacito (XV, 38). La questione
delle notevoli conoscenze di Siemiradzki sull'archeo-
logia e la letteratura classica, non e stata mai appro-
fondita ed esige piu precise ricerche, come quelle
dedicate a Leighton o ad Alma Tadema.
Concludendo bisogna menzionare ancora un'altra
interessante opera del Maestro, intitolata Lefuture vit-
time del Collosseo, di cui non e conosciuto il luogo di
conservazione (il. 13). In primo piano vediamo un
gruppo di persone che ascoltano attentamente la le-
zione di un vegliardo barbuto - sicuramente uno degli
apostoli, forse San Pietro. Sullo sfondo sono raffigu-
rate alcune costruzioni romane, tra cui il Collosseo,
accanto al quale sta un enorme monumento dai ca-
ratteristici raggi attorno al capo (il. 14). E questo
senza dubbio il Famoso Collosso, la statua di Nero-
ne come Sole, da cui deriva il nome del piu noto an-
fiteatro del mondo antico. Per dipingere questa
statua, da secoli perduta, Siemiradzki non soltanto
lesse Svetonio, ma studio anche fonti iconografiche,
difficilmente reperibili - antiche monete e medaglio-
ni (il. 15). 11 magnifico velum con Nettuno nel gia
esaminato Giudizio di Paride forse derivava dagli
storici antici, come Cassio Dione. L'arte di
Siemiradzki, pertanto, oltre ad una tecnica ben ela-
borata e generalmente apprezzata, si caratterizza per
la sua grande erudizione. Uno degli esempi migliori
che si possono fare per confermare questa tesi e il
Trionfo di Venere dopo la scelta della piu bella delle
dee del Museo Nazionale di Varsavia, che con ogni
probabilita doveva, nei progetti iniziali, ornare il si-
pario del Teatro Comunale di Cracovia.
Trad. di Justyna Miziolek
2. Giunona, Minerva, Dioscuri, Paride e Mercurio,
particolare del Giudizio di Paride (Trionfo di Venere
dopo la scelta della piu bella delle dee, particolare
deir ill. 1
 
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