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Bianchini, Francesco
La Istoria Universale Provata Con Monumenti, e figurata con simboli degli Antichi — Rom, 1747 [Cicognara, 2481-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.11111#0263
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CAP. XIX. ORIGINE. DELLA IDOLATRIA ,'&c. 223

fabbricale due temali dì oro, l'uno e il maggiore a Giove celefte , e l'altro
minore a Giove Re , loro padre , che da loro e chiamato tAmmone . Fè
medefimamente gli altri templi di oro ad altri deii quali abbiamo già rac-
contato , avendo in sjjì ordinati onori-, e facer doti a ci afe uno . Furono
eziandio appreso Ofiri-,. ed I/ide- tenuti in onor grande, e riputazione i
ritrovatori- dell'arti, e de Ile cofe r che ritornavano ad utile della vita no-
Jlra . Furono oltre a ciò in Te bai de ritrovati ì ma fri del bronzo e dell*
oro , e vìfi fabbricaron l'arme , con le qualifi potèffero uccidere, le fere, e
fipoteffe lavorare la: terra . E oltre a ciò furon da coftoro. le fatue , ei
templi de gli dei d'oro con tutti gli ornamenti fabbricatiDicefi, che Ofi-
ri fu molto fludiofo dell'agricoltura-, e ch'egli fu nodrito,.. ed allevato in
Nifa dell'Arabia felice , vicina all'Egitto , perch'era- figliuol di Giove .
Laonde: i Greci", e dal padre v e-dal luogo gli diedero di'Dionifio il nome.
Dicefimedefimamente , ch'eglifu in Nifa l'inventore - della vigna,, e eh'
egli moftrò il modo del piantarla, del fare il vino y del confervarlo, e di
traportarlo da luogo a:luogo .. Vogliono eziandio ch'egli fopra- tutto faceffe
a Mercurio grandi fi'mi onori, come a ritravutore di moltiffime cofe , che
apportano grande utilità alla vita de gli uomini .. Perciocché fi dice , che
queflo fu Bprimo ; che riduffe le parole ad:un certo- ordine : e che a molte
cofe diede il nome :: e che appreffoei fu inventore- di lettere :, e che diede
egli ordine con-quali fiacrificj, e con; quali morì fi- ador afferò gli dei . E po-
co apprettò ei foggiugne . Diconbene, che Ofiri avendo fermate le cofe
del regno dell'Egitto, ed avendo.delle cofe tutte corrimela la cura alla mo-
glie fuaìfide ,. le-conceffe Mercurio , acciò fi fervijfe de1" configli di lui tra
gli altri amici fu oi : perche giudicava,., ch'ei foffe di eccellente prudenza
dotato .. Tutto ciò, che fi è narrato eon Diodoro appartiene alla inven-
zione d'arti, di fuperftizioni, e di lettere nell'Egitto ; e tutto fi riferifee
a.Giòve Aminone , cioè a Cham , ed a' figli di lui,,. abitatori di quel pae-
fe , e de''vicini.', di Fenicia., di Arabia ,. di Libia ,, e di Etiopia : fi come
piìi ampiamente.viene.provato da gli Scrittori ,, che riconofeono i. quat-
tro figliuoli di Cham nominati dalla divina Scrittura Mifraim , Chanaam,
Chus , e Phut ne' quattro Capi delle famofe nazioni di Egitto , di Fenicia,
di Etiopia „ di Libia',. d'Arabia, e. delle proffime, che noi efplicheremo
più lungamente nel cap. 30

X. Di quefte due fentenze, che attribuirono l'origine della {"coltura
delle lettere , e della idolatria l'una a gli Etiopi , l'altra a gli Egizj, a me
fembra , che fia facile la concordia , mentre-pajono opporfi ne' luoghi ; e
confrontano nelle perfone , e ne'r fatti. Tutte riconofeono viventi;aflìeme
Saturno ,■ Giove ,i Giganti, edi figli di Giove,,Ofiri, Dionifio , Mercurio,
Ifide . Narrano le vicendevoli efpulfioni di Saturno , e di Giove Aminone
dal regno:: l'ajuto da Ofiri preftato al padre' Ammone contro dell'avo Sa-
turno r il tempio , e l'oracoloyallo ftefib Ammone per ciò eretto da Ofiri:
arti , lettere , gieroglifici, ritrovati nell'ifieffa età daMercurio: viaggi di
Dionifio all'India, e nella Etiopia , e di là"il ritorno re cento altri confront-
iti; chiariflimi'.. Se tutti affieme fi legano quelli racconti ; e dall'altro can-
to?
 
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