Ver sormare la Madrevite.
T'Olendoli fare la Madrevite MM, facciali il bue®
V li a misura del cilindro AB , poi si tagli tanta
carta della segnata EF , quanta è la grettezza di det-
ta Madrevite, c si segnino dentro di detto buco , di-
viso pure in 8 parti li vermi incavati in dentro , che
sarà fatta la Madrevite, avvertali, che quanto minor
pendenza avrà il verme attorno al cilindro , tanto
minor fatica si farà , e sarà più comoda , ma vi vor-
rebbe tanto più di tempo*
Si mofìra colla presente figura 6, che la Vite non
€ altro, che un Cuneo avvolto attorno a un cilin-
dro , come si fa vedere dalla facciata del Cuneo
ABC , che avvolta al cilindro GF , come si vede
FG, aggirandoli attorno al manubio QST, aggiu-
gne tanta forza da Q_a S , quanto è maggiore da
RaS, che entra nella Tavola LOPN per la filsura
1M, facendo l'effetto del Cuneo appropriato alle
due Leve , che formano nella Vite due elici, o ver-
mi , uno al contrario dell'altro attorno al cilindro-
GF , come approvano il medesìmo li sottonotati ; il
Ficcolomini nella queft. 36. cap. 41. all'aggiunta ncl-
Je parafrasi delle Meccaniche d'Aristotile ; come pu-
re Guido Baldo de* Marchesi dal Monte nelle sue
Meccaniche , nel trattato della Vite colla medelìma
figura, che è quanto penso dire in ordine alle Mec-
caniche, parendomi effer bastante per poter servire
a chi vorrà dilettacene , avendo con ciò lume Ef-
ficiente per inventare da se medefìmo, e facilitare
la forma di alzare, condurre, e irasportar peli da
un luogo all'altro, avendo cognizione bene del pe-
so , della materia, che si trova nel peso, che deve
moverli per poter fare il suo calcolo , come pure
della forza di un'Uomo, di un Cavallo, di un Bue,
e d'altro, come, che peso ponno portare le corde
in ogni grossezza , e sesFrire per lungo li legni, che
devono reggere gli ordegni, cognizioni tutte ncces-
sarie, prima d'accingerli ad alcuna intrapresa , per
non dare in errori , come pur troppo è succeduto
T'Olendoli fare la Madrevite MM, facciali il bue®
V li a misura del cilindro AB , poi si tagli tanta
carta della segnata EF , quanta è la grettezza di det-
ta Madrevite, c si segnino dentro di detto buco , di-
viso pure in 8 parti li vermi incavati in dentro , che
sarà fatta la Madrevite, avvertali, che quanto minor
pendenza avrà il verme attorno al cilindro , tanto
minor fatica si farà , e sarà più comoda , ma vi vor-
rebbe tanto più di tempo*
Si mofìra colla presente figura 6, che la Vite non
€ altro, che un Cuneo avvolto attorno a un cilin-
dro , come si fa vedere dalla facciata del Cuneo
ABC , che avvolta al cilindro GF , come si vede
FG, aggirandoli attorno al manubio QST, aggiu-
gne tanta forza da Q_a S , quanto è maggiore da
RaS, che entra nella Tavola LOPN per la filsura
1M, facendo l'effetto del Cuneo appropriato alle
due Leve , che formano nella Vite due elici, o ver-
mi , uno al contrario dell'altro attorno al cilindro-
GF , come approvano il medesìmo li sottonotati ; il
Ficcolomini nella queft. 36. cap. 41. all'aggiunta ncl-
Je parafrasi delle Meccaniche d'Aristotile ; come pu-
re Guido Baldo de* Marchesi dal Monte nelle sue
Meccaniche , nel trattato della Vite colla medelìma
figura, che è quanto penso dire in ordine alle Mec-
caniche, parendomi effer bastante per poter servire
a chi vorrà dilettacene , avendo con ciò lume Ef-
ficiente per inventare da se medefìmo, e facilitare
la forma di alzare, condurre, e irasportar peli da
un luogo all'altro, avendo cognizione bene del pe-
so , della materia, che si trova nel peso, che deve
moverli per poter fare il suo calcolo , come pure
della forza di un'Uomo, di un Cavallo, di un Bue,
e d'altro, come, che peso ponno portare le corde
in ogni grossezza , e sesFrire per lungo li legni, che
devono reggere gli ordegni, cognizioni tutte ncces-
sarie, prima d'accingerli ad alcuna intrapresa , per
non dare in errori , come pur troppo è succeduto