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Żelazowski, Jerzy: Tre vetri tardoantichi decorati "a bottoni" del Museo Nazionale di Varsavia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18950#0145
Jerzy Żelazowski
Tre vetri tardocmtichi
decorati "a bottoni"
del Museo Nazionale
di Varsavia
Nel Museo Nazionale di Varsavia si trova una ricca raccolta di vetri
antichi, creata sostanzialmente grazie alle vecchie collezioni private polacche (di
Władysław Semerau-Siemianowski, di Józef Choynowski, dei Czartoryski da
Gołuchów) che, dopo alterne vicende, hanno trovato qui un “porto tranąuillo”.
In ąuesta raccolta, tra varie formę di vasellame di epoca romana, non
mancano i tipici vetri tardoantichi decorati “a bottoni”, cioe eon piccole gocce
di vetro colorato apposte esternamente sulle superfici dei recipienti, di solito
rotonde o ovali, che venivano collocate in diverse configurazioni. Si tratta di due
bicchieri e una coppa che costituiscono un gruppo di vetri molto omogeneo.
1. Bicchiere di vetro trasparente yerdastro (fig. 1) acąuistato dal Museo
nel 1957 da un collezionista, Józef Chmielowski (inv. n. 148717 MNW;
dimensioni: altezza 8 cm, diametro 7,3 cm; piccola etichetta gialla eon il
numero stampato 597); conseryato praticamente intatto, eon piccola
intaccatura sul bordo e la superficie un po’ sporca, provata dalia
decomposizione del vetro. La sua forma eon le pareti un po’ arrotondate verso
il fondo, senza piedino e leggermente concavo al centro, e eon un
bordo piccolo rivolto alkesterno appartiene a un tipo di bicchiere molto
diffuso nelklmpero romano.1 Lo decorano i bottoni blu scuro apposti al centro
delle pareti e formanti un disegno composto da due grandi bottoni divisi da un
paio di bottoni piccoli sovrapposti, in modo che ad ogni elemento della
decorazione ne corrisponda un’altro analogo, diametralmente opposto. Si puó
costatare subito che ąuesta decorazione e stata eseguita eon un po’ di negligenza
da parte del yetraio, come dimostrano le formę dei bottoni poco regolari,
oppure i piccoli fili di colore blu scuro lasciati sul vetro per sbaglio e pocą
destrezza.
1 Per la forma del bicchiere e la decorazione cfr. N. Kunina, Ancient Glass in the Hermitage Col-
lection, St Petersburg 1997, n. 419, 420, 422, p. 337.
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Tre vetri tardocmtichi
decorati "a bottoni"
del Museo Nazionale
di Varsavia
Nel Museo Nazionale di Varsavia si trova una ricca raccolta di vetri
antichi, creata sostanzialmente grazie alle vecchie collezioni private polacche (di
Władysław Semerau-Siemianowski, di Józef Choynowski, dei Czartoryski da
Gołuchów) che, dopo alterne vicende, hanno trovato qui un “porto tranąuillo”.
In ąuesta raccolta, tra varie formę di vasellame di epoca romana, non
mancano i tipici vetri tardoantichi decorati “a bottoni”, cioe eon piccole gocce
di vetro colorato apposte esternamente sulle superfici dei recipienti, di solito
rotonde o ovali, che venivano collocate in diverse configurazioni. Si tratta di due
bicchieri e una coppa che costituiscono un gruppo di vetri molto omogeneo.
1. Bicchiere di vetro trasparente yerdastro (fig. 1) acąuistato dal Museo
nel 1957 da un collezionista, Józef Chmielowski (inv. n. 148717 MNW;
dimensioni: altezza 8 cm, diametro 7,3 cm; piccola etichetta gialla eon il
numero stampato 597); conseryato praticamente intatto, eon piccola
intaccatura sul bordo e la superficie un po’ sporca, provata dalia
decomposizione del vetro. La sua forma eon le pareti un po’ arrotondate verso
il fondo, senza piedino e leggermente concavo al centro, e eon un
bordo piccolo rivolto alkesterno appartiene a un tipo di bicchiere molto
diffuso nelklmpero romano.1 Lo decorano i bottoni blu scuro apposti al centro
delle pareti e formanti un disegno composto da due grandi bottoni divisi da un
paio di bottoni piccoli sovrapposti, in modo che ad ogni elemento della
decorazione ne corrisponda un’altro analogo, diametralmente opposto. Si puó
costatare subito che ąuesta decorazione e stata eseguita eon un po’ di negligenza
da parte del yetraio, come dimostrano le formę dei bottoni poco regolari,
oppure i piccoli fili di colore blu scuro lasciati sul vetro per sbaglio e pocą
destrezza.
1 Per la forma del bicchiere e la decorazione cfr. N. Kunina, Ancient Glass in the Hermitage Col-
lection, St Petersburg 1997, n. 419, 420, 422, p. 337.
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