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Spano, Giovanni: Sardegna sacra, e le antiche diocesi, [1]
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0013
c
loro Cattedrali che si conservarono in piedi, ìe quali sono
veri monumenti della gran fede e delle ricchezze dei
nostri maggiori, abbiamo creduto a proposito di formare
una carta della Sardegna che indicasse le località ed esten-
sione delle Diocesi antiche , come esistevano nei tempi di
mezzo, fino a tutto il secolo XV. Crediamo di far cosa
grata ai lettori inaugurando il IV anno del Bullettino
col trattenerli in cose sacre , perchè anche le antichità
Cristiane formavano scopo del nostro intrapreso lavoro
( Bull. ah. I. p. 5 ).
La fede di Cristo in Sardegna venne propagata fin dal
I. secolo , e se stiamo alle tradizioni , corroborale anche
da monumenti , venne introdotta dai Santi Pietro , Paolo
e Giacomo (1). Nel Sec. VI era rimasto un residuo del
gentilesimo nei luoghi più inaccessibili, ma mercè le cure
del Pontefice S. Gregorio, avvenne, come diceva Tertulliano
dei Britanni, che Sardorum inaccessa Romanis loca ,
Christo vero subdita. Nei susseguenti secoli la Sardegna
rimase incrollabile nella fede di Cristo , abbenchè sino
alla metà del Sec. XI venisse ora durevolmente, ora con
passeggiere incursioni straziata dalle orde saracene. É certo
però che colla restaurazione delle cose religiose avvenute
dopo la cacciata degli stessi Saraceni , la Sardegna venne
divisa in 18 diocesi, come si chiarisce dalla detta Carta.
Diamo qui brevemente uno specchio delle medesime , in-
dicando l'origine, l'estensione e la loro caduta, in ordine
corografico , principiando dalla Capitale.
(l) V. Il frammento Julia lettera Pastorale del 740 riportata dal Maialini
(Pergamena d'Arborea , Cagliari Tip. di A. Timon J84G, p. JC3). "V. pure
Fara > lib. I. de rebus Sardois. Vico His:. gen. (le l'TsIa. P. 3. Vitale, annal.
Sardin. toni. I, ed altri, i quali si appoggiarono alle tradizioni del popolo Sardo
(Martini) Storia Ecclesiastica di Sardegna j Cagliari isso. Voi. I. pag. o, e
segs ).
loro Cattedrali che si conservarono in piedi, ìe quali sono
veri monumenti della gran fede e delle ricchezze dei
nostri maggiori, abbiamo creduto a proposito di formare
una carta della Sardegna che indicasse le località ed esten-
sione delle Diocesi antiche , come esistevano nei tempi di
mezzo, fino a tutto il secolo XV. Crediamo di far cosa
grata ai lettori inaugurando il IV anno del Bullettino
col trattenerli in cose sacre , perchè anche le antichità
Cristiane formavano scopo del nostro intrapreso lavoro
( Bull. ah. I. p. 5 ).
La fede di Cristo in Sardegna venne propagata fin dal
I. secolo , e se stiamo alle tradizioni , corroborale anche
da monumenti , venne introdotta dai Santi Pietro , Paolo
e Giacomo (1). Nel Sec. VI era rimasto un residuo del
gentilesimo nei luoghi più inaccessibili, ma mercè le cure
del Pontefice S. Gregorio, avvenne, come diceva Tertulliano
dei Britanni, che Sardorum inaccessa Romanis loca ,
Christo vero subdita. Nei susseguenti secoli la Sardegna
rimase incrollabile nella fede di Cristo , abbenchè sino
alla metà del Sec. XI venisse ora durevolmente, ora con
passeggiere incursioni straziata dalle orde saracene. É certo
però che colla restaurazione delle cose religiose avvenute
dopo la cacciata degli stessi Saraceni , la Sardegna venne
divisa in 18 diocesi, come si chiarisce dalla detta Carta.
Diamo qui brevemente uno specchio delle medesime , in-
dicando l'origine, l'estensione e la loro caduta, in ordine
corografico , principiando dalla Capitale.
(l) V. Il frammento Julia lettera Pastorale del 740 riportata dal Maialini
(Pergamena d'Arborea , Cagliari Tip. di A. Timon J84G, p. JC3). "V. pure
Fara > lib. I. de rebus Sardois. Vico His:. gen. (le l'TsIa. P. 3. Vitale, annal.
Sardin. toni. I, ed altri, i quali si appoggiarono alle tradizioni del popolo Sardo
(Martini) Storia Ecclesiastica di Sardegna j Cagliari isso. Voi. I. pag. o, e
segs ).