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Spano, Giovanni: Studi archeologici in Sardegna
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0088
Tralasciamo di annoverare alcune altre raccolte di par-
ticolari non solo di Cagliari, ma di altre città dell'Isola
per essere di poca entità e considerazione, se si eccettuano
quelle di Oristano di pertinenza del Cav. D. Salvatore Carta,
e del Cav. D. Paolo Spano, che possono dirsi raccolte
locali, come quella pure del fu Cav. D. Felice Arcais,
perchè sono formate esclusivamente dagl'oggetti che si sono
trovati in Tharros. Nella stessa città si può dire che ogni
Signore possiede un Museo (i), come sono il Cav. Efisio
Carta, il Cav. Corrias, il Sig. Nicolò Mura, ed il Sig. G.
Busacchi, oltre l'immensa quantità d'oggetti che furono da
altri trafficati all' estero (2).
In Cuglieri aveva una competente raccolta di monete e
di altri oggetti il fu Cav. D. Battista Fois, i quali furono
scoperti nelle rovine di Cornus. In Bosa il Dott. Medico G. V.
Ferralis possiede molti oggetti scoperti neh1' antica Bosa.
In Olbia o Terranova il Baccell. Martino Decandia, ed il
Sac. Sirena hanno raccolto una quantità di oggetti. In
Sassari il fu Conte Music possiedeva una bella collezione di
medaglie e di altri piccoli oggetti: il sullodato Cav. Cugia
parimenti aveva una abbondante raccolta : come pure il
Prof. Luigi Abozzi, Segretario della Regia Università, possiede
pietre incise e statuette antiche: ma superiore a tutte è la
bella raccolta del Canonico Mons. D. Luigi Sciavo, Segre-
laro dell'Arciv. di Sassari, perchè è una collezione di monete
(1) V. Notizie dell'antica Città di Tharros. Cagl. 18B».
(%) Nel Num. 68 del Campanone, Marzo 18SS, ed in altri giornali di Torino,
era riportato il seguente avviso. <c Trovasi di passaggio in questa Città una
11 persona con una scelta collezione di oggetti di antichità consistenti in sca-
li rabei di ogni sorla di diaspro, di corniola, d'agata orientale con ammirabili
« incisioni, parte montati in oro, come anche anelli d'oro e d'argento con
« varii amuleti di terra , e pietra, vasi e piatti di terra finissimi, romani, etruschi
« e fenicii con varie ligure: vasi di vetro di varii colori, tutti, lavori sorpren-
<t denti. Chi desiderasse farne acquisto, si diriga all'albergo Caccia Reale,
« Piazza Castello. Num. 'il. « Ne furono anche trasportati a Milano, Parigi
« e Londra.
ticolari non solo di Cagliari, ma di altre città dell'Isola
per essere di poca entità e considerazione, se si eccettuano
quelle di Oristano di pertinenza del Cav. D. Salvatore Carta,
e del Cav. D. Paolo Spano, che possono dirsi raccolte
locali, come quella pure del fu Cav. D. Felice Arcais,
perchè sono formate esclusivamente dagl'oggetti che si sono
trovati in Tharros. Nella stessa città si può dire che ogni
Signore possiede un Museo (i), come sono il Cav. Efisio
Carta, il Cav. Corrias, il Sig. Nicolò Mura, ed il Sig. G.
Busacchi, oltre l'immensa quantità d'oggetti che furono da
altri trafficati all' estero (2).
In Cuglieri aveva una competente raccolta di monete e
di altri oggetti il fu Cav. D. Battista Fois, i quali furono
scoperti nelle rovine di Cornus. In Bosa il Dott. Medico G. V.
Ferralis possiede molti oggetti scoperti neh1' antica Bosa.
In Olbia o Terranova il Baccell. Martino Decandia, ed il
Sac. Sirena hanno raccolto una quantità di oggetti. In
Sassari il fu Conte Music possiedeva una bella collezione di
medaglie e di altri piccoli oggetti: il sullodato Cav. Cugia
parimenti aveva una abbondante raccolta : come pure il
Prof. Luigi Abozzi, Segretario della Regia Università, possiede
pietre incise e statuette antiche: ma superiore a tutte è la
bella raccolta del Canonico Mons. D. Luigi Sciavo, Segre-
laro dell'Arciv. di Sassari, perchè è una collezione di monete
(1) V. Notizie dell'antica Città di Tharros. Cagl. 18B».
(%) Nel Num. 68 del Campanone, Marzo 18SS, ed in altri giornali di Torino,
era riportato il seguente avviso. <c Trovasi di passaggio in questa Città una
11 persona con una scelta collezione di oggetti di antichità consistenti in sca-
li rabei di ogni sorla di diaspro, di corniola, d'agata orientale con ammirabili
« incisioni, parte montati in oro, come anche anelli d'oro e d'argento con
« varii amuleti di terra , e pietra, vasi e piatti di terra finissimi, romani, etruschi
« e fenicii con varie ligure: vasi di vetro di varii colori, tutti, lavori sorpren-
<t denti. Chi desiderasse farne acquisto, si diriga all'albergo Caccia Reale,
« Piazza Castello. Num. 'il. « Ne furono anche trasportati a Milano, Parigi
« e Londra.