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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Studi archeologici in Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0087

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coglievano, si appropriavano, e trasportavano fuori lutto
quello che trovavano di valore (i). In Valenza, Saragozza
e Madrid , per quanto- ci raccontano , esistono molte cose
che hanno relazione coi bronzi sardi, per cui è da presu-
mere che siano stati trasportati in quel tempo quando tutti
i pubblici uffiziali erano Spagnuoli (2).

Il Piemontese abb. Incisa, nipote dell'Arcivescovo di Sassari
Monsignor Incisa,dotto giurisperita ed Archeologo,aveva fatto
una ricca collezione di medaglie, e di altri piccoli oggetti,
nel tempo che soggiornò in Sardegna. Questi li portò in
Torino, e dopo la sua morte furono acquistati dal Governo.
Il Can. D. Francesco Corongiu possedeva una bellissima
raccolta di monete antiche, che dopo la di lui morte anda-
rono disperse, sebbene alcune ne siano entrate nel Meda-
gliere del Regio Museo di Cagliari (3). Il fu Cav. D. Michele
Cugia, Arciprete di Sassari, aveva fatto una gran raccolta
di monete, e di statuette che si trovarono in Porto-Torres,
nelle terre che formavano la dote del benefizio: di queste
monete, una porzione ne andò in Modena per arricchire il
Museo Estense, perchè furono regalate all'Arciduca Fran-
cesco II, quando trovavasi in Sardegna; ed un' altra rimase
nelle mani dei nipoti che l'offerirono alla S. M. del Re
Carlo Alberto (4)- H Cav. D. Lodovico Baille possiedeva
un ricchissimo medagliere di monete Imperatorie, che ere-
ditò il di lui fratello Cav. D. Faustino ; ma alla di lui
morte, non si sa cosa ne abbiano fatto gli eredi.

(1) Anche molli dei Yicerè del governo di Savoja si dilettavano di cose
antiche, come Montiglio, e Delaunay , i quali avevano una raccolta di bron-
zi e di pietre incise trovate in Sardegna. Non sappiamo di positivo dove siano
andati a riposare lutti quesl'oggetti.

(ì) Lo stesso fecero i Vice He di Napoli per riguardo alla Sicilia , princi-
piando dal Re Alfonso I. (V. Spinelli, Monete Cufiche, ecc. Napoli 1844).

(3) V. Stefanini, de Veter. Sardin. laudibus, eie. p. 30.

(4) Di queste monele anche noi ne abbiamo avute alcune, che mancavano
al nostro medagliere , per generosità del Cav. D. GiVu». Cugia.
 
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