Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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ai monti detti Menomeni: uno Stertinio, famoso duce dei
Plovacesi nelle lunghe lotte dei Sardi coi Romani: ed un
Sarra, che mosse cielo e terra contro i Romani medesimi
per vendetta di grandi vessazioni da lui sofferte per fatto
del loro crudo governo.

Ripetendo che io non faccio altro che accennare alle
cose principali che si trovano nei due foglietti, e che lascio
al detto mio amico e collega Spano il dilucidarli nelle mi-
nute loro parti, ed il validare colla sana critica le memo-
rie che vi si contengono, qui porrei termine a questo av-
viso del ritrovamento ed acquisto del codice in discorso.
Se non che non posso tenermi dall' aggiungere che molto
degne di speciali considerazioni sono le notizie che con-
fermano V opinione che fossero di origine etruschi i popoli
così detti Feroniesi, Esaresi, e Coraciesi, e le altre che
ragguardano ai popoli vicini a Plubio, dimoranti in Figu-
lina, Crasta e Trabine. Tutto questo darà abbondante
materia a quel mio amico per arricchire 1' archeologia sarda
di nuove importanti pagine.

P. Martini

VASELLINO RARO DI TERRA COTTA

Tra la moltitudine dei vasellini di ogni forma trovati nelle
tombe di Tharros è molto grazioso questo di cui mettiamo il
disegno, trovato da noi medesimi negli scavi che prati-
cammo or pochi anni nel succitato luogo (i). La sua forma
è non meno ingegnosa che elegante, e per quanto abbiamo
potuto osservare nei Musei di Sicilia e di Napoli, nelle

(l) Un altro simile ne vidimo in Oristano, che ora appartiene all' avv. E.
Muscas, sost. avv. di poveri presso il Magistrato di Cagliari. Desso vasetto è
di forma piramidale semplice e con vernice nera, al contrario del nostro che la
lune biancastra in colore della stessa terra di cui è formato. .