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CHIÈSA DI SANT* ANTOIVIO ABATE DI SALVENNERO
Invitato dal direttore del Bullettaio Archeologico Sardo,
a somministrargli nozioni relative all' antica Chiesa di
San£ Antonio Abate di Salvennero, posta entro la mia
giurisdizione parrocchiale, mi vi presto con tanto maggiore
piacere, in quanto che, ciò facendo, posso servire di imi-
tabile esempio ad altri miei Colleghi, i quali sono in grado
di sapere quelle notizie locali, che riguardano le Chiese,
ed i monumenti esistenti entro la loro giurisdizione; e
quindi concorrere ad impinguare la raccolta dei nostri an-
tichi monumenti, raccolta che, mentre ripara alla non
curanza ch'ebbero molti dei nostri Avi, di non tramandare
alla posterità la grata o trista memoria dei fatti contempo-
ranei, chiama in pari tempo ad una vita non peritura, per
istruzione nostra e dei posteri, i finora muti monumenti
della patria comune, e prepara altresì nuovi, sicuri ed
ampj materiali per una più completa e più circostanziata
storia civile ed ecclesiastica dell' Isola nostra.
Io sono d' avviso, che molte pregevoli notizie locali, sfug-
gite alle ricerche degli studiosi, od inesattamente attinte,
possono supplirsi dai Parroci: che sono quelli, che, anche
per proprio governo, hanno maggiore interesse a studiare
i fatti e le cose spettanti alle loro Chiese, ed ai Popoli
alla loro cura affidati. Essi, che hanno una missione educa-
trice e civilizzatrice secondo il vangelo, leggendo scritti,
osservando monumenti, anche i ruderi superstiti esaminan-
done, interrogando e raccogliendo le tradizioni, che non
mancano in niun paese del Mondo, sono il migliore e più
sicuro mezzo a serbare ai posteri tante preziose notizie
locali: e con quest'opera, alle modeste virtù parrocchiali
(che talvolta formano la felicità d'intere generazioni), aggiun-
gerebbero una pubblica generale benemerenza.
Premesse queste brevi parole per comune emulazione,
CHIÈSA DI SANT* ANTOIVIO ABATE DI SALVENNERO
Invitato dal direttore del Bullettaio Archeologico Sardo,
a somministrargli nozioni relative all' antica Chiesa di
San£ Antonio Abate di Salvennero, posta entro la mia
giurisdizione parrocchiale, mi vi presto con tanto maggiore
piacere, in quanto che, ciò facendo, posso servire di imi-
tabile esempio ad altri miei Colleghi, i quali sono in grado
di sapere quelle notizie locali, che riguardano le Chiese,
ed i monumenti esistenti entro la loro giurisdizione; e
quindi concorrere ad impinguare la raccolta dei nostri an-
tichi monumenti, raccolta che, mentre ripara alla non
curanza ch'ebbero molti dei nostri Avi, di non tramandare
alla posterità la grata o trista memoria dei fatti contempo-
ranei, chiama in pari tempo ad una vita non peritura, per
istruzione nostra e dei posteri, i finora muti monumenti
della patria comune, e prepara altresì nuovi, sicuri ed
ampj materiali per una più completa e più circostanziata
storia civile ed ecclesiastica dell' Isola nostra.
Io sono d' avviso, che molte pregevoli notizie locali, sfug-
gite alle ricerche degli studiosi, od inesattamente attinte,
possono supplirsi dai Parroci: che sono quelli, che, anche
per proprio governo, hanno maggiore interesse a studiare
i fatti e le cose spettanti alle loro Chiese, ed ai Popoli
alla loro cura affidati. Essi, che hanno una missione educa-
trice e civilizzatrice secondo il vangelo, leggendo scritti,
osservando monumenti, anche i ruderi superstiti esaminan-
done, interrogando e raccogliendo le tradizioni, che non
mancano in niun paese del Mondo, sono il migliore e più
sicuro mezzo a serbare ai posteri tante preziose notizie
locali: e con quest'opera, alle modeste virtù parrocchiali
(che talvolta formano la felicità d'intere generazioni), aggiun-
gerebbero una pubblica generale benemerenza.
Premesse queste brevi parole per comune emulazione,