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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Osservazioni sopra la descritta statua
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Spano, Giovanni: Scoperta d'un nuovo pro-pretore della Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0196

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i8i

quindi il dubbio se questa statua sarda rappresenti o una
Sacerdotessa che appartenga al culto di Venere o di Cerere,
oppure una donna che sciolga il suo "voto per qualche fa-
vore ricevuto.

Siccome però lo stato di freschezza che offre questa fi-
gura , dimostra meglio d' esser a motivo d'invocare la fe-
condità , che di sciogliere il voto per ringraziamento del
parto avuto, perciò è più equo il pensare che sia una sa-
grifìcante a Venere che ad altra deità. Sono ben note le
antiche iscrizioni, ed i voti fatti a Venere Genitrice, che
sarebbe la stessa Diana nella triplice forma adorata dalle
donne, come quella di Elia Rufilia di Capua, prò suscepta
prole, riportata dal Pratilli. Conchiudiamo adunque che
nella figura in discorso sia stata rappresentata una donna
Sarda che abbia offerto il sacro pegno a Venere per ot-
tenere la fecondità (i). Ed è pure da notare che la bel-
lezza e rotondità del porcello , indica come F artista aveva
presente il porcello sardo , e quindi che la statua sia for-
mata verso la stessa località dove venne scoperta.

G. Spano

scoperta d' un nuovo pro-pretore
della sardegna

A Sestino, antica città dell'Umbria, in sui confini del-
l'Etruria, nel marzo del i856, si scopersero diverse iscri-
zioni romane, fra le quali questa che segue :

(1) Il eh. Cave-doni parlando delle ali re slaluetle di terra colla che hanno
il ? porcellino al seno, dice che rappresentano la BONADEA ( Bullet. an. IV
p. 136): ma quesla di hronzo ha uno speciale tipo che non le può appartenere.
 
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