Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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Amendue ricordano due antiche città, Nora e Tibula, poste
nei due punti estremi dell' isola, che tanto luogo hanno nella
sua storia e geografia antica.

Pietro Martini

ANTICHI MOSAICI SARDI

Molte sono le pitture a mosaico che si sono trovate in
Sardegna, ma disgraziatamente non sono state conservate,
perchè non ne conoscevano il pregio ; quelle che meri-
tavano di esser apprezzate sono andate ad arricchire i musei
e gabinetti stranieri, e quelle che ci sono rimaste sono di poco
interesse per la storia.

I mosaici, o lavori detti a mosaico (opus musivum,
tessellatum) erano di molto pregio presso gli antichi, ed
attesa la gran spesa, il gran lavoro, e la pazienza che si
richiedeva per ben eseguirli, non erano ornamenti comuni,
jna di persone ben agiate e ricche (i). L'invenzione è an-
tichissima, sebbene s'ignori chine sia stato l'inventore (2).
La prima idea che questi lavori avranno dato all' uomo
sarà stata il bisogno di aver nelle case pavimenti contro
1' umido , come sono i piccoli lastricati dai quali scorgendo
qualche varietà, si è pensato di farne regolarmente un abbel-
limento (3). Pure si crede che quest' arte abbia avuto origine
nella Persia dove gli artisti avevano uno speciale trasporto pei
diversi colori (4), masi deve credere posteriore alla pittura.

(1) È un'opra di pazienza, e sebbene dai Romani fosse affidala agli schiavi,
le opere figurale richiedevano uomini d'ingegno.

(2) Si chiama mosaico da musa, come per indicare un lavoro di genio fallo
dalle muse, od eseguilo dalle mani delle muse per ornarne le loro case, cioè i
Musei, che, secondo la parola, suonano Case di Muse. I più recenti erodono che
venga dall' arabo Musini, specie di panno colorato a diverse tinte.

(5) In Cuma e nella Magna Grecia si sono trovale tombe orndte di mosaici,
ma raramente.

(4) Esther 1,6.... Super pavimentimi smaragdino, et parlo stratum
lapide, quod mira varietale pictura decorabat.