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Il più antico mosaico che viene nominato dagli autori
antichi era quello del Tempio della Fortuna fatto eseguire
da Siila in Palestrina , e di cui fa menzione Plinio ( Lib.
XXXVI, i23) il quale diceche durava fino ai suoi tempi,
ed era d' una impareggiabile bellezza. I romani sono stati
quelli che hanno adoperato ogni sforzo per far risaltare le
bellezze di queste opere (i), e presso gli Ebrei sembra che
fossero in uso, perchè si trova la parola gàbhata, che in
greco corrisponde a liihostrotos (Ioli. XIX ), per indicare
il mosaico sopra di cui Pilato siedeva allorché pronunciò
la sentenza contro il divin Salvatore. Ma forse il genio ro-
mano era da tempo volato in Palestina , perchè solevano
ornare di queste opere i Tempj, le Basiliche, i Tribunali,
e gli edifizii pubblici.
Le prime opere di mosaico erano fatte a pietruzze dello
stesso colore , che per durare furono scelte le più forti, e
le più atte ad esser tagliate regolarmente. Indi adoperarono
promiscuamente quelle di vario colore, rossigno, giallo, ce-
lestine ed altro , secondo quelle figure che intendevano rap-
presentare , come arabeschi, piante , fiori, frutta ed ani-
mali (2). In seguito vennero i ritratti, i personaggi, le
scene con gli svariati ornamenti da poter dire d'imitare la
pittura. Dagli scavi di Pompei si sono estratti pezzi di mo-
saico di ammirabile naturalezza , che sembrano eseguiti a
pennello, ed in modo tale che non invidiano il perfezio-
namento di questa eterna arte allorché s'inventarono le fu-
sioni del vetro di svariati colori, mentre quelli sono di
pietre dure. A confronto di quelli possono stare alcuni
pezzi estratti dalle rovine di un edilizio di Sant1 Avendrace,
(1) Presso i medesimi erano tanto apprezzate le opere a mosaico che ne fab-
bricavano dei portatili per adoperarli nei viaggi onde ornarne le tende degli
imperatori, e dei Capitani.
(2) Questi erano i più rari, ed i più belli dopo che 1' arte aveva di molto pro-
gredito , contro l'opinione di Winkelman che pretende di non aver adoperato il
marmo di diversi colori se non negli ultimi tempi.
Il più antico mosaico che viene nominato dagli autori
antichi era quello del Tempio della Fortuna fatto eseguire
da Siila in Palestrina , e di cui fa menzione Plinio ( Lib.
XXXVI, i23) il quale diceche durava fino ai suoi tempi,
ed era d' una impareggiabile bellezza. I romani sono stati
quelli che hanno adoperato ogni sforzo per far risaltare le
bellezze di queste opere (i), e presso gli Ebrei sembra che
fossero in uso, perchè si trova la parola gàbhata, che in
greco corrisponde a liihostrotos (Ioli. XIX ), per indicare
il mosaico sopra di cui Pilato siedeva allorché pronunciò
la sentenza contro il divin Salvatore. Ma forse il genio ro-
mano era da tempo volato in Palestina , perchè solevano
ornare di queste opere i Tempj, le Basiliche, i Tribunali,
e gli edifizii pubblici.
Le prime opere di mosaico erano fatte a pietruzze dello
stesso colore , che per durare furono scelte le più forti, e
le più atte ad esser tagliate regolarmente. Indi adoperarono
promiscuamente quelle di vario colore, rossigno, giallo, ce-
lestine ed altro , secondo quelle figure che intendevano rap-
presentare , come arabeschi, piante , fiori, frutta ed ani-
mali (2). In seguito vennero i ritratti, i personaggi, le
scene con gli svariati ornamenti da poter dire d'imitare la
pittura. Dagli scavi di Pompei si sono estratti pezzi di mo-
saico di ammirabile naturalezza , che sembrano eseguiti a
pennello, ed in modo tale che non invidiano il perfezio-
namento di questa eterna arte allorché s'inventarono le fu-
sioni del vetro di svariati colori, mentre quelli sono di
pietre dure. A confronto di quelli possono stare alcuni
pezzi estratti dalle rovine di un edilizio di Sant1 Avendrace,
(1) Presso i medesimi erano tanto apprezzate le opere a mosaico che ne fab-
bricavano dei portatili per adoperarli nei viaggi onde ornarne le tende degli
imperatori, e dei Capitani.
(2) Questi erano i più rari, ed i più belli dopo che 1' arte aveva di molto pro-
gredito , contro l'opinione di Winkelman che pretende di non aver adoperato il
marmo di diversi colori se non negli ultimi tempi.