Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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sia molto antica, pure non abbiamo memoria di Vescovi
prima del Sec. XI. Verso il 1070 il Prelato trasferissi
dalla detta Citta in Oristano , die chiamavasi Arborea in
quei Secoli di mezzo, l'antica Othoca (1). Il primo che
comparisce nell' elenco deJ Prelati è un tal Teodosio o Teo-
dino nel 1125, ed elevato già a metropolita col rasso-
damento del Giudicato, aveva per suffraganei i Vescovi
di Santa Giusta, di Terralba e di Uselli. La Chiesa Cat-
tedrale di cui è rimasta qualche parte nella nuova , fabbbri-
cata dal Giudice Torgodorio e dall' Arcivescovo Mariano, era
dedicata a Santa Maria. Questa diocesi che confinava con
quelle di Santa Giusta e di Bosa , abbracciava tutta la
regione del Campidano di Milis, e tutta la gran pianura del
Tirso col Campidano di Simaxis. Si estendeva pure sino
alla parte di Barigadu , del Mandrolisai, Destilo, Tonara,
ecc. , e di Parte Valenza sino a Laconi.

(Continua)

G. Spano

STELE MORTUARIE DI BRONZO

I monumenti che andiamo a descrivere , e dei quali
diamo l'incisione in questo luogo, li crediamo molto rari
e di una sublime antichità. Annunziammo questa bella sco-
perta nel num. 6 del 5 anno di questo Bullettino ( pag.
64 ). II Sig. G. Medda Serra del villaggio di Nuragus ,
nel mentre che i contadini aravano in una sua terra ,

(i) Arborea propriamenle è nome di Provincia , ma tanlo le carie antiche ,
quanto le iscrizioni ilove sono ricordati o Vescovi o Canonici ., citano il nome
di Arborea come Città. Non si trova il nome di Oristano ^ o Ansiamo che
ne'tempi moderni datogli dalla vicinanza dello stagno, oros (orlo, estre-
mità ). V. Ortogr. Sarda, P. I. p. k.