Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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potuto rilevare da molti che nel foro hanno ritenuto parte
dello stesso filetto (t)- Il disco rappresentato in questi
globetti d' oro è alquanto dissimile da quelli che si vedono
in diversi colori nei globetti di vetro, figurando più pre-
sto un occhio che il disco solare. Comunque però sia, cre-
diamo che non siano senza ragione questi simboli, ma che
rappresentino 1' occhio d' Iside o altro , rammentando che
il popolo di Tharros in tutti gli ornamenti, anche i più
semplici, esprimevano i simboli e caratteri della divinità
che adoravano.

Conchiudiamo adunque che tutti gli oggetti che abbiamo
descritti, sebbene di poco momento , in sè acquistano gran
pregio , perchè i medesimi, oltre di farci sapere lo stato
d' agiatezza degli abitanti di Tharros , la civiltà , la perfe-
zione delle arti ed i costumi, rivelano lo stato religioso il
quale si collega coi precedenti, perchè popolo senza reli-
gione, è popolo barbaro ; popolo senza arti, è senza incre-
mento di virtù sociali.

G. Spano

STUDJ ARCHEOLOGICI IN SARDEGNA

In altro luogo abbiamo parlato del progresso degli studj
Archeologici dei secoli passati in Sardegna ( Bull. an. III.
p. 11 ), o almeno abbiamo dato un cenno di quelli che erano
amatori di cose antiche, e raccoglitori di memorie. Da
alcuni passi riportati (Anno IV. p. 18) sappiamo, quando i
tesori erano di regio patrimonio, che i Viceré Spagnuoli rac-

(1) Nei globelti di vetro ne abbiamo trovato pure col pezzo del filo., rilevando
da ciò che i ricebi solamente adoperavano per lusso i fili tirati da materia no-
bile.