Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

3o) fa menzione d'un Pipsanio Lena Preside della Sardegna,
sotto l'impero di Nerone , che per aver malamente , e con
soverchia avarizia amministrato la Sardegna- venne con-
dannato. Questo C. Cesio Apro sarà forse da collocarsi
nella serie dei fasti consolari tra il detto vipsanio", ricordato
da Tacito e S. Subrio Destro, Preside dell'Isola, sotto l'imp.
Vespasiano, ricordato nelle colonne Milliarie di Macomer
( Della Marmora p. 769 ).

Siccome però, oltre delle lapidi, molti altri nomi di Con-
soli o Pretori che governarono la Sardegna sotto Y impero
romano , sono stati scoperti recentemente nelle pergamene
e Codici antichi d' Arborea, perciò ci riserviamo di pubbli-
care in questo Bullettino la serie intiera che finora si abbia
dei detti magistrati romani, che di molto appoggio servono
per lo studio della storia antica dell' Isola.

G. Spano

SUPPLEMENTO AL CIPPO DI CORNELIA TIBULLESIA

Neil' articolo che io scrissi sul cippo sepolcrale di Cornelia
Tibullesia ( p. 135 del Bullet. di quest'anno), accennava
che in vicinanza di esso si erano discoperte due sepolture ;
in una delle quali, come il raccontò un contadino al Cav.
Di Clavesana, si rinvenne un monile d1 oro, framezzato da
pietre lavorate e con una grande nel mezzo , avente de'
segni e delle figure , che fu trasportato a Tempio.

Il detto di questo contadino trae conferma da quanto
con lettera del 29 ottobre u. s. mi significò con maggiori
particolari il mio caro amico Cav. Raimondo Orrù, Inten-
dente di Tempio. Mi dichiarò che in una di quelle tombe
si erano trovati una piccola collana d' oro ed un anello