Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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del secolo XI , essendosi proceduto , come apprendiamo
da alcuni monumenti della stessa età , alla restaurazione
dei sacri templi, anche allora siasi pensato a dare migliori
e nuove forme a quello ove si venerava il loco che una
volta aveva accolto le spoglie di San' Agostino, Ma di
questo tempio , dietro ai fatti sopramentovati dei tempi
di Filippo II, solo si mantenne quella parte che corri-
spondeva al sito consacrato un tempo alla custodia dc!!e
sante ossa.

Crediamo che 1' esserci troppo diffusi in questa materia
non verrà a noja di qualunque abbia tenerezza delle
patrie cose , e sovratutto ponga mente alla dilucidazione
che ne nasce non solo per i fasti della sarda chiesa, ma
anche per quelli che ragguardano all' intiero orbe catto-
lico, cbe tanto si onora del grande vescovo di Ippona.

P. Martini

MONUMENTI ROMANI DI AUSTIS

Nel piccolo villaggio di Austis collocato nel centro delia
Sardegna esistono molte memorie antiche, tra le quali
alcuni cippi sepolcrali che annunziano come anticamente
vi esistesse qualche stazione Romana. Lo stesso nome che
ha conservato di Austis è una corruzione di Augmlis,
forse da qualche colonia romana che vi fu mandata al
tempo di Augusto , appellata perciò Colonia Jugusti,
conservar.de l'ultimo nome, come soleva farsi nelle altre:
tale anche è la tradizione del paese. Dagli antichi Geo-
grafi non venne nominata, ma è probabile cbe vi passasse
la strada Romana centrale di levante prima d'errivare
alla stazione di Sorabile presso Tonni. Siccome dove tace