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Passata la montagna dei Menomeni le prime acque ter-
mali che si trovano sono quelle del Campo di Bonorva ,
nel sito Bacca de àida in distanza due ore dal detto villa"-
gio verso tramontana. Comunemente le chiamano Jbba
sansa (i), ed in altro modo Bagnos Romanos. Le sor-
genti sono di varia temperatura , e noi ne abbiamo fatto
far F analisi dall' abile chimico A. Daga (2). Sebbene
queste acque siano state abbandonate , noi crediamo che
al tempo dei Romani fossero in uso , perchè in vicinanza
vi esistono ruderi e vestigia di antiche case. L' acqua è
perenne ed abbondantissima che con gorgoglio scaturisce
in diversi punti , deponendo uno strato giallo di ocra } e
perciò 1' acqua pare che prenda questo colore nello scor-
rere fino ad una certa distanza (3).
Ai piedi del Monte Santu di Meilogu vi esistevano terme
antiche romane delle quali sono rimasti molti ruderi , ed
è 1' unico sito in cui si osservi qualche parte intiera per
aver consacrato in Chiesa il balnearium rotondo, detto N.
Segnora de Mesa Mundu. In vicinanza esiste la gran sor-
gente di acqua temperata , da cui in certe ore si vede
ascendere il vapore. Di questa costruzione romana abbiamo
(1) E curioso il nome distintivo, lo sfesso che quello di Nora. Sansa (pag. 83)
è una corruzione di salsa cioè salina, atteso il sapore disaggradevole.
(2) Ecco come rispose al nostro invito inviandogli una bottiglia di detta
acqua, ci Cagliari 19 luglio 1035- L'acqua di cui la V. S. mi raccomandò l'ana-
lisi., è un1 acqua minerale hepatico gassosa. Essa contiene fra i corpi gassosi
prodigiosa quantità d' acido carbonico quasi il triplo del suo volume, e quantità
considtrevole di acido solfidrico (gas idrogeno solforato) che gli comunica l'o-
dore ingrato delle uova fracide , ed al quale , io credo , di-bbansi attribuire le
sperimentate qualità medicamentose. Fra i corpi fissi io trovo in grande abbon-
danza la calce allo stato di bicarbonato solubile, quantità considerevoli di clo-
ruri, e particolarmente il cloruro di sodio ( sai marino); non che solfuri, e
traccie di solfati delle precedenti basi ».
(3) Quest'acqua viene menzionata dall' Angius , Bibliot. Sarda, p. Ili _, ma
nel 1334 furono le sorgenti tutte scoperte dal Medico Chirurgo Ani. Bichlrl, e
dal Sac. Bachisio Carboni, di Bonorva , che ci mandarono il campione per
farne fare 1' analisi.
Passata la montagna dei Menomeni le prime acque ter-
mali che si trovano sono quelle del Campo di Bonorva ,
nel sito Bacca de àida in distanza due ore dal detto villa"-
gio verso tramontana. Comunemente le chiamano Jbba
sansa (i), ed in altro modo Bagnos Romanos. Le sor-
genti sono di varia temperatura , e noi ne abbiamo fatto
far F analisi dall' abile chimico A. Daga (2). Sebbene
queste acque siano state abbandonate , noi crediamo che
al tempo dei Romani fossero in uso , perchè in vicinanza
vi esistono ruderi e vestigia di antiche case. L' acqua è
perenne ed abbondantissima che con gorgoglio scaturisce
in diversi punti , deponendo uno strato giallo di ocra } e
perciò 1' acqua pare che prenda questo colore nello scor-
rere fino ad una certa distanza (3).
Ai piedi del Monte Santu di Meilogu vi esistevano terme
antiche romane delle quali sono rimasti molti ruderi , ed
è 1' unico sito in cui si osservi qualche parte intiera per
aver consacrato in Chiesa il balnearium rotondo, detto N.
Segnora de Mesa Mundu. In vicinanza esiste la gran sor-
gente di acqua temperata , da cui in certe ore si vede
ascendere il vapore. Di questa costruzione romana abbiamo
(1) E curioso il nome distintivo, lo sfesso che quello di Nora. Sansa (pag. 83)
è una corruzione di salsa cioè salina, atteso il sapore disaggradevole.
(2) Ecco come rispose al nostro invito inviandogli una bottiglia di detta
acqua, ci Cagliari 19 luglio 1035- L'acqua di cui la V. S. mi raccomandò l'ana-
lisi., è un1 acqua minerale hepatico gassosa. Essa contiene fra i corpi gassosi
prodigiosa quantità d' acido carbonico quasi il triplo del suo volume, e quantità
considtrevole di acido solfidrico (gas idrogeno solforato) che gli comunica l'o-
dore ingrato delle uova fracide , ed al quale , io credo , di-bbansi attribuire le
sperimentate qualità medicamentose. Fra i corpi fissi io trovo in grande abbon-
danza la calce allo stato di bicarbonato solubile, quantità considerevoli di clo-
ruri, e particolarmente il cloruro di sodio ( sai marino); non che solfuri, e
traccie di solfati delle precedenti basi ».
(3) Quest'acqua viene menzionata dall' Angius , Bibliot. Sarda, p. Ili _, ma
nel 1334 furono le sorgenti tutte scoperte dal Medico Chirurgo Ani. Bichlrl, e
dal Sac. Bachisio Carboni, di Bonorva , che ci mandarono il campione per
farne fare 1' analisi.