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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 6.1860

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Spano, Giovanni: Assi romani ed i loro multipli
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https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0042
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meno nobili, coinè il ferro ed il piombo, non si sa di posi-
tivo se siano state adoperate per rappresentativo delle merci.
Finora per quanto noi sappiamo non si è trovata mai una
moneta di ferro o di piombo, e se qualche pezzo esiste nei
musei di queste materie ) sarà qualche tessera. Così pure
può dirsi del cuojo del quale parla Seneca (lib. V. de Be-
nef. c. i4) che sia stato monetato dai Lacedemonj , Co-
riunì forma publica percussum, quale apud Lac edemonio sjuit.

La forma del bronzo moneta la più antica è la piana
e la quadrilatera, perchè era la più acconcia a collocarsi,
alla qual cosa allude Varrone (de Ling. c. 16). Quod asses
librae pondo erant, qui acceperant majorem numerimi non
in arca ponebant, sed in aliqua cella stipabant, idest com-
ponebant quominus loci occuparent: a slipendo stipem di-
ecine coepcrunt (i)

Dopo che fu introdotta la monetazione dell'argento (2),
questo rappresentante diminuì il valore del rame, ri-
tenendo però lo stesso nome. Sebbene fosse impicciolito,
era considerato quasi un biglietto del debito pubblico al
quale le condizioni dello stato guarentivano un corso libero
e sicuro: di modo che chi possedeva 10 assi così impic-
cioliti , sebbene non avesse in mano il valore di dieci libre,
pure li cambiava in un denario d' argento che in valore
era lo stesso. Questa diminuzione del rame si osserva anche

(1) Il Passeri afferma che in Roma si trovarono le forme lapidee per fon-
dere questi assi pesi. '

(2) L' argentoj secondo Plinio, fu monetalo in Roma ia prima volta nel-
V anno di Roma 48s, cinque anni avanti la prima guerra punica. Si conia-
rono tre qualità di monete il denario del valor di !0 assi con Roma ga-
ìeata col segno del decusse X, e nel rovescio i dioscuri, o bighe. Il quinario
del valore di a assi, colla nota Y, o Q coli'impronta della vittoria, d1 onde
il nome di VUtoriali: ed il Sesterzio del valor di due assi e mezzo colla nota
US 0 HS, cioè due assi ed un semisse. Nel commercio e nelle somme i Ro-
mani si servirono di quest'ultima moneta, cioè conteggiando a Sesterzj che
aveva diverso valore dal modo come veniva scritto sextertii , 0 sextertia (Bul-
let. ari. V, p. io).
 
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