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Cancellieri, Francesco
Il mercato, il lago dell'acqua vergine ed il Palazzo Panfiliano nel Circo Agonale detto volgarmente Piazza navona: descritti ... con un appendice di 32 documenti — Rom, 1811

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https://doi.org/10.11588/diglit.6870#0317
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Per non far restar vuota questa Pagina sopra-
vanzata , e per compiacere gli Amanti della bella
Poesìa, produrrò qui tre Sonetti sopra la Colonna.
Antonina , da potersi aggiugnere alla pag. zz , e due
altri per Ja p.76 , sopra il Cavallo di Ad.Aurelio .

La Colonna Antonina cavata di sotterra da Cle-
mente XI, e destinata a nuovo Alzamento . Sonetto
di aio. M. Cresci mie ni -, nella Raccolta delle belle
Arti. Roma 1706 , p. 47

Quel, che \'Aurelio , ed il Trajan sormonta ,
Gran Sasso , ascoso lunga età sotterra ,
Ecco risorge a Fare oltraggio , ed onta
Al tempo no , ch'ogni comun Fasto atterra.

Ma quale impresa gloriosa e conta ,

Quale in pace Signor possente , o in guerra ,
Or che felice in miglior pregio ei monta , •
Al curioso Pellegriii disserra '.

Perde l'augusto antico Nome e schivo
Del prisco onor, più chiari ì fregj suoi .
Spera da un vero , eccelso nome , e divo ,

Questo gli adorni la gran Fronte , e altrui
Poscia il Lume additando altero , e vivo
Ben mille ei vanti , e mille imprese in lui. -

Per l'insigne Colonna , trovata sotto le citine del
Campo Marzo , e fatta estrarre da Clemente XI ,
Sonetto di Gio,Batti.Zappi, nella stessa Raccolta .
Roma 1707.

Che si farà di questa ampia Antonina

Mole , che il Campo ornò di Marte , ed ora
( Grazie , a chi regna , e '1 Secol nostro onora )
Si toglie a oscura ignobile mina?

S'innalzi, ove ia fronte alma , e divina
Il Sol , che nasce , al Luterano indora,
E'vegga il Pellegrin ,• che '1 Tempio adora,
Che vive ancor la Maestà Latina .

Poi su la Cima aureo Colosso industre

Ergasi a Lui, che impera , e incida questi
Carmi la Fama a pie del Marmo illustre .

Cede Augusto a Clemente : Ei dalla Guerra
Il Lazio ; ma dall'alte Ire Celesti
Tutta Clemente assicurò la Terra .

Per la Colonna Antonina fatta cavare da Clemen-
te XI, Sonetto di Bernardino Campello , nella mede-
sima. Raccolta. Roma 17051.

Questa Mole , che un tempo ebbe ventura
Il glorioso ornar Campo di Marte ,
Or che dal Suolo , ove giaceasi oscura ,
Sorge , vago miracolo dell'Arte ;

Dell'antico valor ciò , che ne fura
• L'edace Veglio , se a noi rende in parte ,
Cosi dell'età nostra alla futura
Trarrà il pregio , < che a lei più onor comparte .

Poiché se fu per nomeiaugusto altera,
Oggi splendore acquisterà più degno ,
Quel serbando di lui, che a Roma impera .

É si vedrà dell'empio Averno a sdegno ,
Farsi il Trofeo d'iina Pietà non vera ,
D'una vera Clemenza inclito segno .

Gius. Scipione Casale nella Raccolta delle Belle Ar-
ti . Roma i7fo. p.6z, còsi descrisse la Statua Bcpue-
, sire di M.Aurelio

Scuotendo il Crine , e sovra i pie leggiero ,
Qual vincitor dalla Battaglia uscito ,
In mezzo al Campidoglio ergesi ardito ,
Meraviglia dell'Arte , alto Destriero .

Sembra qual già di Trombe al suon guerriero
Scendea feroce al Marziale invito ;
O qual facea col trionfai nitrito
Tremar dell'Istro il debellato Impero .

Se fiso il miri, odi il fragor del morso,
Ascolti il suon dell'Vnghie cave , e il vedi
Al moto , all' atto sfidar l'Aure al Corso .

Manca lo spirto , è ver : ma pur se il chiedi
Al Cavalier , che siede a lui sul Dorso ,
L' odi quasi parlare , e vivo il credi .

Anche più bello è quest'altro Sonetto del Sig.Ab.

■Antonio Borgia,nella stessa Raccolta . Roma i777-

pag. ff.

Opiù che Balio , o più che Xanto ardito (1) ,
Che innanzf a Giove alteramente stai,
Se del tuo Cavalier odi 1' invito ,
Giù per la sacra Via perchè non vai ì

Orsù ti movi dal marmoreo sito ,
Donde grande di te Spettacol fai,
E mostra con un fervido nitrito ,
Che di Cesare il cenno intender sai .

Tutto in te vive ; ed hai nel bronzo istesso
E carne , e sangue , e senso , e spirto ,
E ben pronta a marciar 1' Vnghia sonora .

Ma colla voce , giacche vive anch' esso ,
Ecco di nuovo il Cavalier t'invita •
E tu , che l'odi, non ti movi ancora ì

(1) I due Cavalli di Achilie.
 
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