DISCORSO PRELIMINARE
11
CATALOGO
DEGLI EDIFIZJ ANTICHI DI ROMA E SUO SUBURBANO
DISTRIBUITI IN QUINDICI CUASSI SECONDO I LORO DIFFERENTI GENERI
CLASSE PRIMA
DISPOSIZIONE GENERALE DEGLI EDIFIZJ ERETTI NELLA CITTÀ
E CINTE DIVERSE DELLE MURA
Serve di principale documento a questa prima classe di monumenti una grandissima pianta topogra-
fica della parte media di Roma antica delineata sulla proporzione di uno a mille in quindici Tavole dop-
pie, nelle quali sono esposti tutti gli edifizj di Roma che si conoscono per alcune reliquie, e che vengono
successivamente dimostrati nelle susseguenti distinte classi.
Quindi in Tavole comuni si dimostra la diversa struttura delle prime cinte delle mura di Roma
tanto costrutte intorno ai colli Palatino e Capitolino, quanto lungo l’aggere di Servio.
Il castro Pretorio viene di seguito esibito con le sue porle principali e mura che lo cingevano.
La struttura delle mura della cinta di Aureliano viene dimostrata con quella parte che più conser-
vata esiste tra la porta S. Giovanni e l’anfiteatro Castrense.
Le porte Appia, Latina, Ostiense, Asinaria, Pinciana e Tiburtina, appartenenti alla stessa cinta di
Aureliano, vengono esibite nelle successive Tavole.
CLASSE SECONDA
TEMPJ DI VARIA ARCHITETTURA
Il tempio di Antonino e Faustina colla sua cinta, esistente in gran parte conservato nel luogo ove
transitava la via Sacra, viene esposto nelle prime Tavole di questa seconda classe, e quindi i seguenti
altri tempj.
Tempio denominato volgarmente di Castore e Polluce, del quale rimangono tre colonne corintie nel
foro Romano, che più probabilmente appartenevano alla curia Giulia esistente nello stesso foro, la quale
era pure considerata come un tempio.
Tempio di Saturno, del quale esistono otto colonne joniche ai piedi del Campidoglio verso il foro
Romano.
Tempio detto volgarmente di Giove Tonante, del quale esistono tre colonne corintie sotto il portico
capitolino, e che devesi credere con più probabilità essere stato il tempio di Vespasiano corrispondente in
capo al foro Romano e vicino al tempio della Concordia.
Tempio della Concordia che corrispondeva nel mezzo del lato minore del foro Romano sotto al
portico capitolino.
Tempj della Pietà, di Giunone Matuta e della Speranza, esistenti uniti nel luogo occupato dalla
chiesa di S. Niccola in Carcere, ove corrispondeva il foro Olitorio.
Tempio denominato della Fortuna Virile che esiste in gran parte conservato vicino al Tevere.
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CATALOGO
DEGLI EDIFIZJ ANTICHI DI ROMA E SUO SUBURBANO
DISTRIBUITI IN QUINDICI CUASSI SECONDO I LORO DIFFERENTI GENERI
CLASSE PRIMA
DISPOSIZIONE GENERALE DEGLI EDIFIZJ ERETTI NELLA CITTÀ
E CINTE DIVERSE DELLE MURA
Serve di principale documento a questa prima classe di monumenti una grandissima pianta topogra-
fica della parte media di Roma antica delineata sulla proporzione di uno a mille in quindici Tavole dop-
pie, nelle quali sono esposti tutti gli edifizj di Roma che si conoscono per alcune reliquie, e che vengono
successivamente dimostrati nelle susseguenti distinte classi.
Quindi in Tavole comuni si dimostra la diversa struttura delle prime cinte delle mura di Roma
tanto costrutte intorno ai colli Palatino e Capitolino, quanto lungo l’aggere di Servio.
Il castro Pretorio viene di seguito esibito con le sue porle principali e mura che lo cingevano.
La struttura delle mura della cinta di Aureliano viene dimostrata con quella parte che più conser-
vata esiste tra la porta S. Giovanni e l’anfiteatro Castrense.
Le porte Appia, Latina, Ostiense, Asinaria, Pinciana e Tiburtina, appartenenti alla stessa cinta di
Aureliano, vengono esibite nelle successive Tavole.
CLASSE SECONDA
TEMPJ DI VARIA ARCHITETTURA
Il tempio di Antonino e Faustina colla sua cinta, esistente in gran parte conservato nel luogo ove
transitava la via Sacra, viene esposto nelle prime Tavole di questa seconda classe, e quindi i seguenti
altri tempj.
Tempio denominato volgarmente di Castore e Polluce, del quale rimangono tre colonne corintie nel
foro Romano, che più probabilmente appartenevano alla curia Giulia esistente nello stesso foro, la quale
era pure considerata come un tempio.
Tempio di Saturno, del quale esistono otto colonne joniche ai piedi del Campidoglio verso il foro
Romano.
Tempio detto volgarmente di Giove Tonante, del quale esistono tre colonne corintie sotto il portico
capitolino, e che devesi credere con più probabilità essere stato il tempio di Vespasiano corrispondente in
capo al foro Romano e vicino al tempio della Concordia.
Tempio della Concordia che corrispondeva nel mezzo del lato minore del foro Romano sotto al
portico capitolino.
Tempj della Pietà, di Giunone Matuta e della Speranza, esistenti uniti nel luogo occupato dalla
chiesa di S. Niccola in Carcere, ove corrispondeva il foro Olitorio.
Tempio denominato della Fortuna Virile che esiste in gran parte conservato vicino al Tevere.