LE IMAGINI
DE I DEI
-■■i DEGLI ANTICHI,
tallii
Raccolte da M. Vincenzo Cartari
R€ggiano •
WìfM
W pi
« HO
ie r
none il
iti
ni
rM
III lift»
I tutte le perfettioni date alla natura
humana altra non è,che lì a maggio
re,nè più jppria all’huomo della Re
ligione;&perciò non fù gente alcu ne
na mai, che di quella no participasse setttone
in qualche modo. Et benché li dica, princ
che la ragione prìcipalméte fa l’huo
mo disferente dagli animali bruti;
__nondimeno li vede,che anco innan-
zi a l’vso di quella, la religione li mollrain lui, comechenatu-
ralmenteaccòpagnil’animo human o, fecondo chediceualam
blico Filosofo Platonico,ilquale vuole,che certo lumediuino
venghi a feritegli animi nollri, & che in quelli risu egli v n’ap-
petito naturale di bene, sopradel quale li discorrepoi,&fe ne
fa giudicio « Laq ual cosa è Hata posta da al cani sotto la fauola
r i , diPrometheo,comechequel fuoco diuino,col quale egli diede
, J " vita al primo huomo, tiri di continuo a se per certe vie occulte
Vanirne humane, & che quelle parimente len tendo donde lo-
no venute, & da cui hano hauuto la loro prima origine, a quel
lo naturalmente li riuolghino. Et daquello anchora, dicono,
’’ viene,chequado qualche gran cosa lì prefenta di bene,ò di ma
W le,subito,prima che farne altra cóiklèratione,rhuomo alza gli
occhi al cielo,& spesio anco le mani inlieme giunte, quali che
nalmentefenta, che di là sù viene ogni bene,& ne voglia per-
$ ciò rendere gratie,& laude à chi lo manda, & che di là parimen
te si ha da appettare aiuto contraogni male,e perciò lo dimane
A di
DE I DEI
-■■i DEGLI ANTICHI,
tallii
Raccolte da M. Vincenzo Cartari
R€ggiano •
WìfM
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« HO
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none il
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III lift»
I tutte le perfettioni date alla natura
humana altra non è,che lì a maggio
re,nè più jppria all’huomo della Re
ligione;&perciò non fù gente alcu ne
na mai, che di quella no participasse setttone
in qualche modo. Et benché li dica, princ
che la ragione prìcipalméte fa l’huo
mo disferente dagli animali bruti;
__nondimeno li vede,che anco innan-
zi a l’vso di quella, la religione li mollrain lui, comechenatu-
ralmenteaccòpagnil’animo human o, fecondo chediceualam
blico Filosofo Platonico,ilquale vuole,che certo lumediuino
venghi a feritegli animi nollri, & che in quelli risu egli v n’ap-
petito naturale di bene, sopradel quale li discorrepoi,&fe ne
fa giudicio « Laq ual cosa è Hata posta da al cani sotto la fauola
r i , diPrometheo,comechequel fuoco diuino,col quale egli diede
, J " vita al primo huomo, tiri di continuo a se per certe vie occulte
Vanirne humane, & che quelle parimente len tendo donde lo-
no venute, & da cui hano hauuto la loro prima origine, a quel
lo naturalmente li riuolghino. Et daquello anchora, dicono,
’’ viene,chequado qualche gran cosa lì prefenta di bene,ò di ma
W le,subito,prima che farne altra cóiklèratione,rhuomo alza gli
occhi al cielo,& spesio anco le mani inlieme giunte, quali che
nalmentefenta, che di là sù viene ogni bene,& ne voglia per-
$ ciò rendere gratie,& laude à chi lo manda, & che di là parimen
te si ha da appettare aiuto contraogni male,e perciò lo dimane
A di