Imagini de i Dei
non veggia il Sole. Faceuan o quelli di Fenicia, che il simu* |
Imagi- lacro del Sole fotte vna pietra i negra rotonda,& larga nel fon |
ne del do, ma, che verso la cima lì v eniua assott;gliando,la quale, co
Sokj t me serine Herodoto, lì vanta nano hauerehauuta di Cielo, &
diceuano perciò, che quella era il vero simulacro del Sole fat-
to diurnamente, non per art e humana. Nè da questa doueua
esseredisiìmile di forma , non sòdi colore ( perche Pau sonia,
che lo serme, non ne fa me ntione ) certa pietra limile ad vna
gran piramide, guardata d 4a Megaresi sotto il nome di Apol-
Alepa- lo. Et in vn’altro Itioco, s écondo che rifensee Alettandro Na
dro Ida politane, metteuano cerr a pietra schiacciata , e tonda in capo
polita- ad vna longa verga, & q• iella adòrauano per la esfigie, & ima-
no . ginedel Sole. Lattanti* j sopra Statio serine , chem Perlìail
Latta» Sole era il maggiore D k j, eh e q u iui fotte adorato, Se l’adoraua
ttó • no quelle genti in vno : nitro, onero spelonca, & haueua la sua
statoa il capo di Lione,k era vestita alla Perlìana con certo or-
namento, cheportaua no in tettale donne di Persia,& teneur.
con ambe le mani a fo rza vn bue, ò vacca che fotte per le cor
na. Mostrail capo deh Lione, cheli Sole ha maggiore forza
nel segno del Lióné, che in alcuno de gli altri del Zodiaco ;
onero, che tale è'fra 1 e tt41eil Sole, qual’èil Lione tra le fere.
Ei stà nell’antro^quai ido gli si mette dinanzi la Luna , si che
non è vitto da noi al t empo della Ecclisse. Et perle ragioni ,
che si diranno poi nella suaimagine, è finta la Luna in fon.
ma di vacca, la qual ?il Sole strin genette corna,perche spessc
leleuail lume,& la s forza, costnngendola a ciò anco la legge
detta natura, à segui tarlo. Alcuni vogliono che questo ma.
stratte più tosto cert o misterip di quelle genti detta Persia,por
che non poteua alcu iioesserè ammetto alle cose socre di quel
Dio loro, se prima i n certa spelonca non daua manifetta pri-
lla della fortezza su a, & della sua patienza. In Pietra Cita
dell’Achaia, come 1 .crine Pausania, fu Apollo di metallo tutto
Alceo. nudo, se non che h aueua i piedi vestiti, & ne teneua vno fri
Buoi ca tesehio di vn bue; il1, che dicono era , perche piacquero i btoi
ri ad A ad Apollo, comeca nta Alceo in certo hinno, chefaà Mecu-
foìlrio, il qùaie glieli r; ibò : & prima di lui lo ditte Homercan-
Home- cora, mettendo, che per certo premio Apollo guardali gli
ro . Armenti di Laomedonte, egli fa cotì direda Nettuno.
lo
1WB
non veggia il Sole. Faceuan o quelli di Fenicia, che il simu* |
Imagi- lacro del Sole fotte vna pietra i negra rotonda,& larga nel fon |
ne del do, ma, che verso la cima lì v eniua assott;gliando,la quale, co
Sokj t me serine Herodoto, lì vanta nano hauerehauuta di Cielo, &
diceuano perciò, che quella era il vero simulacro del Sole fat-
to diurnamente, non per art e humana. Nè da questa doueua
esseredisiìmile di forma , non sòdi colore ( perche Pau sonia,
che lo serme, non ne fa me ntione ) certa pietra limile ad vna
gran piramide, guardata d 4a Megaresi sotto il nome di Apol-
Alepa- lo. Et in vn’altro Itioco, s écondo che rifensee Alettandro Na
dro Ida politane, metteuano cerr a pietra schiacciata , e tonda in capo
polita- ad vna longa verga, & q• iella adòrauano per la esfigie, & ima-
no . ginedel Sole. Lattanti* j sopra Statio serine , chem Perlìail
Latta» Sole era il maggiore D k j, eh e q u iui fotte adorato, Se l’adoraua
ttó • no quelle genti in vno : nitro, onero spelonca, & haueua la sua
statoa il capo di Lione,k era vestita alla Perlìana con certo or-
namento, cheportaua no in tettale donne di Persia,& teneur.
con ambe le mani a fo rza vn bue, ò vacca che fotte per le cor
na. Mostrail capo deh Lione, cheli Sole ha maggiore forza
nel segno del Lióné, che in alcuno de gli altri del Zodiaco ;
onero, che tale è'fra 1 e tt41eil Sole, qual’èil Lione tra le fere.
Ei stà nell’antro^quai ido gli si mette dinanzi la Luna , si che
non è vitto da noi al t empo della Ecclisse. Et perle ragioni ,
che si diranno poi nella suaimagine, è finta la Luna in fon.
ma di vacca, la qual ?il Sole strin genette corna,perche spessc
leleuail lume,& la s forza, costnngendola a ciò anco la legge
detta natura, à segui tarlo. Alcuni vogliono che questo ma.
stratte più tosto cert o misterip di quelle genti detta Persia,por
che non poteua alcu iioesserè ammetto alle cose socre di quel
Dio loro, se prima i n certa spelonca non daua manifetta pri-
lla della fortezza su a, & della sua patienza. In Pietra Cita
dell’Achaia, come 1 .crine Pausania, fu Apollo di metallo tutto
Alceo. nudo, se non che h aueua i piedi vestiti, & ne teneua vno fri
Buoi ca tesehio di vn bue; il1, che dicono era , perche piacquero i btoi
ri ad A ad Apollo, comeca nta Alceo in certo hinno, chefaà Mecu-
foìlrio, il qùaie glieli r; ibò : & prima di lui lo ditte Homercan-
Home- cora, mettendo, che per certo premio Apollo guardali gli
ro . Armenti di Laomedonte, egli fa cotì direda Nettuno.
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