334 VITA DI BENVENUTO
ad Ascanio : non ti voglio , per non far
dispiacere al tuo maestro: e' fece tanto ,
che il suo maestro mi scrisse una polizza ,
che liberamente io lo pigliassi . Così era
stato meco di molti mesi magro e smunto.
Noi lo domandavamo il Vecchino, ed io
pensavo , che fossi un vecchino , sì perchè
e' serviva tanto bene, e perchè egli era
tanto saputo; e non pareva ragione, che
nell' età di tredici anni , ch'egli diceva d'a-
vere, vi fussi tanto ingegno . Or per tor-
nare al discorso , costui in quei pochi mesi
messe persona, e ristoratosi dallo stento
divenne il più bel giovane di Pioma ; e sì
per essere quel buon servitore eh' io ho
detto , e perchè egli imparava l'arte mara-
vigliosamente, io gli posi un amor gran-
dissimo copie figliuolo, e Io tenevo vestito
come se figliuolo mi fussi stato . Vedutosi
il giovane restaurato , gli pareva aver avuto
una gran buona fortuna a capitarmi nelle
mani . Andava spesso a ringraziare il suo
maestro , ch'era stato causa del suo gran
bene; e perchè questo suo maestro aveva
una bella giovane per moglie , ella diceva:
Soggetto , che bai tu fatto che sci diven-
tato così bello? E' così lo chiamavano, quan-
do egli stava con essoloro. Ascanio rispose
a lei : Madonna Francesca , è stato lo mio
maestro, che mi ha fatto così bello e molto
più buono. Costei velenosetta ebbe molto
per male, che Ascanio dicessi così ; e per-
ché ella aveva nome di non pudica donna
ad Ascanio : non ti voglio , per non far
dispiacere al tuo maestro: e' fece tanto ,
che il suo maestro mi scrisse una polizza ,
che liberamente io lo pigliassi . Così era
stato meco di molti mesi magro e smunto.
Noi lo domandavamo il Vecchino, ed io
pensavo , che fossi un vecchino , sì perchè
e' serviva tanto bene, e perchè egli era
tanto saputo; e non pareva ragione, che
nell' età di tredici anni , ch'egli diceva d'a-
vere, vi fussi tanto ingegno . Or per tor-
nare al discorso , costui in quei pochi mesi
messe persona, e ristoratosi dallo stento
divenne il più bel giovane di Pioma ; e sì
per essere quel buon servitore eh' io ho
detto , e perchè egli imparava l'arte mara-
vigliosamente, io gli posi un amor gran-
dissimo copie figliuolo, e Io tenevo vestito
come se figliuolo mi fussi stato . Vedutosi
il giovane restaurato , gli pareva aver avuto
una gran buona fortuna a capitarmi nelle
mani . Andava spesso a ringraziare il suo
maestro , ch'era stato causa del suo gran
bene; e perchè questo suo maestro aveva
una bella giovane per moglie , ella diceva:
Soggetto , che bai tu fatto che sci diven-
tato così bello? E' così lo chiamavano, quan-
do egli stava con essoloro. Ascanio rispose
a lei : Madonna Francesca , è stato lo mio
maestro, che mi ha fatto così bello e molto
più buono. Costei velenosetta ebbe molto
per male, che Ascanio dicessi così ; e per-
ché ella aveva nome di non pudica donna