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Cellini, Benvenuto; Milanesi, Carlo; Milanesi, Carlo [Hrsg.]
I trattati dell'oreficeria e della scultura: novamente messi alle stampe secondo la originale dettatura del Codice Marciano — Firenze: Felice le Monnier, 1857

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https://doi.org/10.11588/diglit.71583#0112
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42

DELL' OREFICERIA.

VI.
COME SI DEBBE ACCONCIARE LO SMERALDO ET IL ZAFFIRO.
Venendo ora a ragionare dello smeraldo e del zaffiro,
ei si debbe con la loro sorte di foglie usare le medesime
diligenzie che si sono usate al rubino. E perchè io credo
che fussi prima la pratica che la teorica di tutte le scien-
zie, e che alla pratica se le ponesse di poi regola, a tale
che la si venissi a fare con quella virtuosa ragione che si
vede usare dagli uomini periti nelle belle scienzie, però
io non voglio passare che io non dica un caso che mi av-
venne legando un rubino di circa a tremila scudi di va-
luta. Questo detto rubino era stato legato parecchi volte
dai migliori gioiellieri che in quel tempo ci fussi notizia,
e capitando alle mia mane, quando io mi fui intorno a
esso affaticato con tutte le sopradette diligenzie, e veduto
che io non mi sodisfacevo in modo nessuno, io mi rin-
chiusi dove io non fussi veduto; non perchè io mi curassi
d' un cotal segreto, ma solo perchè io mi vergognavo di
essere veduto a fare una così bassa esperienzia intorno a
una così valorosa e mirabil gioia. Io presi una piccola
matassina di seta tinta in chermisi di grana, e con un
paio di forbicine sottilmente la tagliai, et in prima avevo
messo nel mio castone un poco di cera nera ben distesa;
di poi presi la detta seta minuzzata, e con un culo di ce-
sellino io calcai la detta seta, et assai bene la feci unita;
di poi messovi drento il mio rubino, e' fece tanto bene,
e guadagnò tanto di virtù da quel che gli era stato ve-
duto in prima, che quelli uomini gioiellieri, che di poi
lo viddono, sospettorno che io l'avessi tinto, la qual cosa
è proibita nell' arte del gioiellare; solo al diamante si
concede la tinta, qual di lui ragioneremo al suo luogo.
Ma tornando al rubino, ricercandomi alcuni gioiellieri
 
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