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Cellini, Benvenuto; Milanesi, Carlo; Milanesi, Carlo [Editor]
I trattati dell'oreficeria e della scultura: novamente messi alle stampe secondo la originale dettatura del Codice Marciano — Firenze: Felice le Monnier, 1857

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https://doi.org/10.11588/diglit.71583#0168
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98 dell'oreficeria.
su la tavola, con grandissima facilità la si poteva girare
per tutti e versi. Di questa detta opera n' era una buona
parte smaltata, come sarebbe dire foglie, frutti e fiori,
alcuni tronchi, e tutta l'acqua marittima, et in molti altri
luoghi secondo che l'arte promette. Io non voglio lasciare
di non dire certi stravaganti casi che mi avvennono quan-
d'io la presentai al Re Cristianissimo detto.1 Sua Maestà mi
aveva dato un suo tesauriere, il qual si domandava mon-
signor di Marmagna,2uomo vecchio, e molto terribilissimo,
et ingegnoso; e sì come sono i Franzesi con Italiani quasi
tutti inimici mortali, questo detto monsignore, circa un
mese innanzi che io portassi la saliera al re, mi aveva por-
tato a mostrare una figuretta di bronzo, poca cosa maggiore
della grandezza di quelle mia d' oro. Questa detta figu-
retta si era antica, figurato un Mercurio con il suo ca-
duceo in mano. E perchè e' mi disse che questa era di un
povero compagno, il quale volentieri 1' arebbe venduta,
alle qual parole io dissi: che non la volendo per Sua Si-
gnoria, io conoscevo la detta figura di tanta virtù, che vo-
lentieri io gnene arei dato cento scudi d' oro. E come
persona sempre libera e scoperta, io la lodai dicendo, non
aver mai veduto la più bella, Così il mal vecchio mi disse
che me la farebbe avere; e dettemi speranza, perchè io
gnene avevo lodata. E' mi disse di più, che gli altri valen-
t' uomini non 1' avevano stimata a gran pezzo di quello
che io ne offerivo. Ora, non pensando più io a tal cosa, il
giorno che io portai la mia saliera a quel gran re Fran-
cesco, guardatola alquanto il buon re e molto satisfattosi
delle fatiche mie, in su il più bello del considerare quelle,
il mal vecchio cavò fuora la detta figura, e disse al re:
« Sacra Maestà, questa figura si è antica, sì bene come
4 Ciò che segue fino al termine del capitolo, forma il sesto dei Rac^
conti pubblicati dal Gamba, e ristampati dal Tassi, III, 296-298.
2 Francesco l'Allemaut, o Lallemant.
 
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