6è
TRATTATI
Trivia senatoria in 8. sine loco et anno. « Trivio,
vuol dire Discorsi da Senatori che si estraggono a
sorte con uria specie di giuoco.
Nel frontespizio una figura intagliata in legno sta scriven-
do seduta dinanzi a una tavola di studio . A tergo di questo
frontespizio stanno le denominazioni intitolate Trivia pel
giuoco della sorte. Nel foglietto appresso stanno i due circoli
concentrici, l'uno fisso, l'altro mobile, colle iscrizioni affine
di poter eseguire il giuoco. A tergo è stampata la Madonna
in trono cogli angeli laterali, come incontrasi in alcune del-
le edizioni del Vadagnino da noi citate all'Articolo Biblici
Panperum. Poi seguono sei foglietti, l'ultimo de'quali è bian-
co , In questi è espressa la descrizione e spiegazione del giuo-
co, ed il carattere col quale sono impressi è gotico, come
lo sono molte stampe nel principio del i 5oo . La forma però
delle lettere è più bella assai che nella nostra Biblici Paupe-
rum; ma nonostante crediamo quest'edizione di Zuane Va-
vassore dito f^adagnirto nei primi dieci anni di quel secolo .
Segue, legata nel medesimo libretto, un'antica copia dello
stesso scritta a mano, e in fine è un esemplare del
Dialogo di messer Leon Battista Alberti fiorentino
De Repubblica , de vita Civile, de vita Rusticana ,
De Fortuna. Vmegia per Venturino Rufinello 1543,
intonso.
Il primo però di questi due opuscoletti intitolato Trivia , è
da noi ritenuto per raro, non avendone incontrato altri esem-
plari, e trovandone all'oscuro di quest'edizione i bibliografi .
Trovasi però pubblicato in altro volume di aoterior edizione
del XV. secolo con altri opuscoli , come abbiamo citato più
sopra .
383 Alberti Leonis Baptistse Fiorentini, Motnus. Romae
ex aedibus Jacobi Mazocchii i5^o, editio princeps,
in 4- parv.
Sul frontispizio è Tarme del Cardinale Pietro Accolti An-
conetano, cui il Ma/occhi dedica l'edizione. A tergo del fron-
tespizio è il Motu-proprio di Leone X. Il secondo foglietto
contiene la dedicatoria in bellissimi caratteri rotondi più pic-
coli di quelli del testo . Immediatamente segue il testo, divi-
so in quattro libri , e compreso in 96 foglietti di stampa , sul-
l'ultimo de'quali è la data. Altri due foglietti seguono; dei
quali uno contiene l'errata, e l'altro è bianco: sono quindi
in tutto 100 foglietti . Esemplare bellis. in mar. dor.
384 —' De Principe, libri quatuor (in fine). Romae, apud
Stephanum Guilleretum. Kal. Novembribus iSso,
in 4. mag. editio princeps .
A tergo del frontespizio sono 18 versi endecasillabi di Giano
Vitali Romano a Gio. Matteo Giberto, intitolandogli il libro «
TRATTATI
Trivia senatoria in 8. sine loco et anno. « Trivio,
vuol dire Discorsi da Senatori che si estraggono a
sorte con uria specie di giuoco.
Nel frontespizio una figura intagliata in legno sta scriven-
do seduta dinanzi a una tavola di studio . A tergo di questo
frontespizio stanno le denominazioni intitolate Trivia pel
giuoco della sorte. Nel foglietto appresso stanno i due circoli
concentrici, l'uno fisso, l'altro mobile, colle iscrizioni affine
di poter eseguire il giuoco. A tergo è stampata la Madonna
in trono cogli angeli laterali, come incontrasi in alcune del-
le edizioni del Vadagnino da noi citate all'Articolo Biblici
Panperum. Poi seguono sei foglietti, l'ultimo de'quali è bian-
co , In questi è espressa la descrizione e spiegazione del giuo-
co, ed il carattere col quale sono impressi è gotico, come
lo sono molte stampe nel principio del i 5oo . La forma però
delle lettere è più bella assai che nella nostra Biblici Paupe-
rum; ma nonostante crediamo quest'edizione di Zuane Va-
vassore dito f^adagnirto nei primi dieci anni di quel secolo .
Segue, legata nel medesimo libretto, un'antica copia dello
stesso scritta a mano, e in fine è un esemplare del
Dialogo di messer Leon Battista Alberti fiorentino
De Repubblica , de vita Civile, de vita Rusticana ,
De Fortuna. Vmegia per Venturino Rufinello 1543,
intonso.
Il primo però di questi due opuscoletti intitolato Trivia , è
da noi ritenuto per raro, non avendone incontrato altri esem-
plari, e trovandone all'oscuro di quest'edizione i bibliografi .
Trovasi però pubblicato in altro volume di aoterior edizione
del XV. secolo con altri opuscoli , come abbiamo citato più
sopra .
383 Alberti Leonis Baptistse Fiorentini, Motnus. Romae
ex aedibus Jacobi Mazocchii i5^o, editio princeps,
in 4- parv.
Sul frontispizio è Tarme del Cardinale Pietro Accolti An-
conetano, cui il Ma/occhi dedica l'edizione. A tergo del fron-
tespizio è il Motu-proprio di Leone X. Il secondo foglietto
contiene la dedicatoria in bellissimi caratteri rotondi più pic-
coli di quelli del testo . Immediatamente segue il testo, divi-
so in quattro libri , e compreso in 96 foglietti di stampa , sul-
l'ultimo de'quali è la data. Altri due foglietti seguono; dei
quali uno contiene l'errata, e l'altro è bianco: sono quindi
in tutto 100 foglietti . Esemplare bellis. in mar. dor.
384 —' De Principe, libri quatuor (in fine). Romae, apud
Stephanum Guilleretum. Kal. Novembribus iSso,
in 4. mag. editio princeps .
A tergo del frontespizio sono 18 versi endecasillabi di Giano
Vitali Romano a Gio. Matteo Giberto, intitolandogli il libro «