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Dechazelle, Pierre T.
Studii sulla storia delle arti ossia quadro dei progressi e della decadenza della scultura e della pittura presso gli antichi durante le rivoluzioni che agitarono la Grecia e l'Italia (Band 1): Grecia — Venedig, 1835

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https://doi.org/10.11588/diglit.5910#0082
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80 STORIA DELLE ARTI

e chiaro non meno per il bel metodo, che la in-
telligenza nel modellare le forme dei cavalli; Me-
necmo e Soida di Naupatta, che uniti eseguirono
una statua dì Diana, d'oro e d' avorio, per il
tempio di quella Dea a Calidone.

Dallo stile di Elada, di Canaco, di Simone
d' Egina, di Egesia, di Callone d' Elide, di Glauco
e di altri scultori della stessa età, traspariva an-
cora un avanzo di rozzezza: ma indicava in com-
penso uno studio conscienzioso del nudo. Simile
correzione di forme prese dal vero, formava an-
che il pregio principale delle opere di Policléto
d'Argo (*). Plinio lasciò scritto, sul!' autorità di
Varrone, che le figure di Policléto erano qua-
drate3 locchè forse significa che i contorni ne
erano piuttosto angolosi che ondulati (**).

Onata, il carro di bronzo dedicato da Dinomede nell'Ati
d'Olimpia, a scioglimento del voto di Jerone suo padre.

I vasi d' argento lavorati da qnesto Calamide, erano
arricchiti di eccellenti bassi-rilievi, balzati a cesello; ed
erano ricercati a Roma, ai tempi di Nerone, come prezio-
si modelli d'oreficeria.

(*) Questo primo Policléto non deve confondersi, per
la conformità del nome, con quel Policléto di Sicione, con-
temporaneo e rivale di Fidia.

(**) Gli allievi della vecchia scuola francese, sotto la
direzione di Van Loo, Boucher, ec, disegnavano essi pu-
re m quello stile quardato.
 
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