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Ducati, Pericle; Museo Civico <Bologna> [Hrsg.]
Guida del Museo Civico di Bologna — Bologna, 1923

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https://doi.org/10.11588/diglit.43345#0226
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GUIDA DEL MUSEO CIVICO DI BOLOGNA

si è pensato per questa tomba terragna a Francesco
Del Cossa, autore dei dipinti della volta della cappella
Garganella
In F : residuo di rilievo frammentato di tomba,
piuttosto che di paliotto d’altare, con cinque belle
ogive; nella mediana è una croce, segue nelle due laterali
lo stemma della famiglia Galluzzi, nelle due ogive ter-
minali era distribuita l'Annunciazione, ma della figura
della Vergine rimane solo la testa (sec. XIV).
In C è parte della tomba marmorea di Dino di Gherardo
de’ Ghisilieri creato cavaliere da Giovanni Popoli (f 1374)
con la rappresentazione della Vergine e di vari Santi.
Sculture non funerarie romaniche:
Nell' angolo tra H e C mensola di arenaria da Santa
Maria Nuova in via Piva di Reno con mezza figura
umana accovacciata a sostegno - colonna della chiesa
distrutta di S. Maria del Garobbio.
In H grande testa ricciuta ed imberbe dagli occhi
sbarrati.
Su B tre croci con figura di Gesù crocefìsso su di
un lato; la prima, già nel trivio di via Barberia, reca
nel lato posteriore una mano benedicente ed i simboli
degli Evangelisti; la seconda, già nella piazza del Mer-
cato, reca una iscrizione e la data del 1219; la terza
proviene da S. Maria delle Laudi.
Su M è una base marmorea rotonda, o di pulpito o
di pila dall’ acqua santa o per sostegno del cero pasquale,
con quattro figure telamoniche rappresentanti operai
seminudi; è un’opera curiosa del sec. XIII ascritta alla
corrente di arte veronese.
Sculture non funerarie del sec. XIV:
II. Statua grandiosa di lamina di bronzo con traccio
di doratura e lavorata a martellamento sudi un’anima
 
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