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Ducati, Pericle
L' arte classica — Torino, 1939

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https://doi.org/10.11588/diglit.43346#0666
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6i8

PERIODO SESTO

visitatore al suo scopo, cioè ad una delle tre porte conducenti nell’interno del santuario.
Così in grado maggiore di uno spazio quadrangolare, questo spazio poligonale dava
il senso di rinchiuso; cioè il visitatore, uscito da esso nella terrazza al cospetto dell’im¬

ponente tempio, meglio percepiva e gustava la immensa vastità dell’edifìzio.

(da Jahrbuch d. Inst.)
Fig. 757- — Pianta del recinto sacro del tempio di Giove
a Baalbeck.



La terrazza misurava m. 97,50 per m. 86
e per tre lati era circondata da portici di
ordine corinzio; nei lati lunghi, nello spes-
sore della muraglia, si alternavano esedre
semicircolari e rettangolari, di fronte all’in-
gresso si ergeva il tempio, dinnanzi al quale
era l’ara pei sacrifizi, mentre a sinistra e a
destra, come in altri santuari siriaci, erano
due grandi bacini d’acqua per la purifica-
zione, due piscinae. Il tempio si innalzava
su di un secondo podio alto m. 6,50 ed era
accessibile nel lato orientale per mezzo di
una scalinata: l’edifizio era di ordine co-
rinzio, perittero, decastilo, con diciannove
colonne nei lati maggiori e con doppio por-
ticato anteriore. L’altezza delle colonne rag-
giungeva ben venti metri, dell’architrave
cinque; queste misure possono dare un’idea
della colossalità, che richiama quella del
Didimeo presso Mileto. E nel fregio dell’ar-
chitrave sono espresse a tutto tondo pro-
tomi di leoni e di tori, poggiate su basi ed
arrecanti sul dorso ghirlande di frutti. L’or-
nato della trabeazione è ricco assai e tale
ricchezza corrisponde a quella dell’archi-
trave del porticato del cortile, ove trionfa,
nel fregio, un esuberante motivo vegetale.
Il complesso di un recinto poligonale,
di un cortile e di un tempio costituisce uno
schema di santuario prettamente siriaco, ed
invero tale schema noi lo troviamo seguito
nel santuario dedicato alle divinità della

Siria a Roma, sul Gianicolo e da non molti anni uscito alla luce. Solamente la costru-
zione poligonale ha qui un carattere di segretezza come di Sancta Sanctorum ed il tempio
ha una forma ricordante quella che poi vedremo peculiare della basilica cristiana.
Ma la ragione di tali differenze sta nel fatto che il santuario del Gianicolo è di età
posteriore assai, appartenendo esso probabilmente al secolo in d. C.
L’edifizio sotterraneo presso Porta Maggiore a Roma. — La conoscenza dell’arte
dello stucco nel primo secolo dell’impero è da non molti anni accresciuta da uno strano
e tuttora misterioso monumento sotterraneo, forse un ipogeo sacro e destinato a ceri-
 
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