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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 1) — Neapel, 1757 [Cicognara, 2645-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3711#0280
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268

ALCUNE OSSERVAZIONI.

1



y



Tav. IV. (i8) Ci fi prefenta nella prima pittura una ma-
gnifica villa, o orti, che voglian dirfi (19): sulla riva fi ve-
de una Jìatua (™) fopra un'alta bafe.

Tav. V. (2I) Si vedono varii edificii, che formano un
piccolo villaggio.

Tav. VI. (") Nella tejlata è da offervarfi la tenda o co*
ver tur a , che fi vede fbftenuta da colonnette sull' alto di
una torre (23).

Il tralcio, che forma la pittura del finale, è di una bellezza
tale, che fòrprende gl'intendenti ed è l'invidia de'Profeflòri,
Tav, VII. (24) Nella pittura del finale par che fi rappre-
si un tempietto , e le due palme potrebbero indicare
qualche cofa Egizia.

Tav, Vili. (25) Nella pittura della tejlata fi rapprefenta
anche una gran villa (rf) sul mare , in cui fi vede una
barca a vele (27),

Tav. IX,

/' acqua , come fi e incontrata nella pittura della
Tav. XLIX. defcritta da Viiruviu X. y. e di cai
lungamente ragiona il Salma/io a Vopifico Bon. c.if.
p. 478.dettada?Latini ancia, e'rotz. LucrezioV. 5-17.

Ut fluvios verfare rotas, atque hauftra videmus :
e avea tale ìjìrumento anche ufo ne' molini ad
acq uà , detti da' Greci 'Ttyxì.hxi. Si veda Salmafio
a Solino p. 5-89. b. A. e a Lampridio Heliog. p. 193.
Cafaubono , e "Palmerio a Strabone XII. p. 834.. Ma
vede ndofi la [teffa rota in altre pitture anche- in par-
ti lontane dall' acqua , fi conobbe , eh' era anzi un
riparo , 0 cancello 0 balauftro , che voglia dirfi,
di legno forfè , avanti le porte , 0 altre aperture.

(18) Nel Cut. N CDV. i. e N. 'DCCLXXXI.
jQfat.finifice alN:DCCXXXVlIl.fiveda la nota (86).

(39) Degli Orci funtuofijfimì de' Romani , de'

1 , de 'Perfìani , degli Ebrei , e degli altri fi

a Lcifiro III. 7. Anticamente per Horti inten-

deafi tutto il predio ruftico , e in tal fenfio fi prende

nelle leggi delle XII. Tavole .

("20) Potrebbe dirfi forfè un Ercole. Si veda Stazio
fieli' Ercole Surrcntino , che ne deferive il tempio su
quel lido . Potrebbe e fere anche il Dio de' Pefcatori
Glauco j ovvero Palemone, 0 fia Portunno ; 0 lo fiejfo
Nettuno -, avendo forfè il tempo fatto fvanire le punte
del forcone , di cui refi a folamente l'afta. Le figure
psjjbn dirfi i Lavoratori , di cui e il capo il Villico,
cioè colui , che ha in mano le chiavi . Columella IX.
i.§. 17. Si veda Pignorio de Servis p. 49J. a 498,

(21) Nel Catalogo N. CDV. 1.

(22) Nel Catal. N.T>XCIX. e N. <DCLVI.
(zì) Sfavano gli antichi di covrire i luoghi aper*

ti , 0 ftanze , 0 pajfeggi che fojfero ( detti hypaethra,
o hypaethria^ con veli. Così Ulpiano nella L, XII. de
fundo inftr. vel inftr. leg. Itaque ncque fpecularia,
neque vela, quae frigoris vel unìbrae cauflà in domo
funt, deberi... Vela autem cilicia inftrumcnti elle Caffius
ait : quae ideo parantur, ne aedificia vento , vel plu-
via laborent... De velis , quae in hypaethris extendun-
tur : idem de iis , quae funt circa columnas , Celfus
fcribit magis fupelleftili annumcranda : & ita Sabinum,
& Caflium putare . 'Dove difiingue l' ufo diverfo, che
faceafi de' veli j e anche la materia era diverfia . Si
veda Budeo alla L. Ex fylva caedua . De ufufr. Pi-
gnorio de Servis p. 468. a 478, e 7 Grenio II. 6.
Nella Tavol. XLIX. pag. 257. fi vede un fimil velo .
Celfo Cittadini nella dìJJ'ert azione dell' antichità del-
le armi gentilizie , /piega che ne' tempi di mezzo fi
chiamarono non veli, ma labari dal pendere, e nella
lingua Italiana pendoni , 0 pennoni . La covertura,
che qui fi vede, fiembra finta di tavola,

(14) Nel Cat. N CDV. 4. e N. CCLXXIX.

(z$) Nel Catal, N CDV. 3. e N.CCLXXXI.

(z6) Oltre a' Portici , e a' Criptoportici , fie va*
glian così dirfi que' due lunghi porticati coverti, e con
gran fineftroni, che fi offervano in diverfe vedute al-
la man finìftra della pittura} è notabile il pilaftro al-
tijfimo , 0 altra fabbrica che fia quella , che fi vede
all' angolo falla man de fra del quadro : e la torre
rotonda filli' altro angolo alla finìftra. Potrebbe dirfi
quefi' ultima verifimilmente una fpecola.

(17) Si vedano il Baifio , e l Doleti de Re Na-
vali, eh' enumerano, e chiamano co'nomi antichi corri'
/'ponderiti le parti di sì fatte navi,



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