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VOLA II.
ifè da EGodo (4), è quella , che qui fi vede federe
fopra una fedia, di cui non è facile incontrare altrove la
fimile
altri quattro , altri cinque , altri fette, altri otto ,
ed altri finalmente nove. Si veda Servio Aen. I, 12.
Amobio lib. III. Fornuto cap. 14. E quefca dìverfità
nafcea dalla diverfla divi/ione , che fiaccano delle di-
fcipline -, come dottamente riflette il faggio ed erudi-
to Averani nella difTert. XIX. in Virgil. La più co-
mune però, e la più ricevuta opinione era pel nume-
ro di nove. 'Diodoro IV- 7. Benché diverfie ancora fiofl-
fiero le ragioni, che fi davano di tal numero . S. Ago-
fiino rapportando il fientìmento di Varrone dice, che
da principio le Mufie eran tre ; e che avendo quei
di Sidone data l'incumbenza a tre artefici di far
le fatue delle tre Mufe , per fceglìere poi le più
belle ; ciafeuno degli artefici fece così bene le fine,
che piacquero egualmente , e tutte nove furono polle
nel tempio di Apollo ; alle quali diede poi Efiodo
i nomi, che han fiempre ritenuto in appreffo le nove
Mufe. E figgiunge, che le tre antiche Mufe altro
non dinotavano , che il fiuono , che fi fa 0 colla voce
nel canto , 0 col fiato ne' flauti e nelle trombe , 0
colla per coffa nelle cetre , ne'cembali, e finali finimen-
ti . Benché Servio Ecl. VII. i\. nel dar ragione,
perche Virgilio chiami Ninfe le Mufe, dice che Var-
rone credea ejfer le Ninfe le ftejfe , che le Mufe -, e
che fecondo lui le Mufe eran tre , una formata dal
moto dell1 acqua , l' altra dell' aria per coffa , e la
terza dalla fola voce . Pauflan. IX. 29. dopo aver det-
to , che Oto ed Efialte figli di Aloeo furono i primi,
che faceffero fagrifizii alle Mufe sul monte Elicone ;
e che tre fole ne riconobbero, a cui diedero ì nomi di
Melete, Mneme , ed Aede ( vale a dire Meditazio-
ne, Memoria , e Canto ) floggìugne nel cap. 30. che
in Elicona fi vedeano triplicatamente le ftatue delle
tre antiche Mufe , cioè tre fatte da Cefifodoto, tre
da Strongilìone , e tre da Olimpioflene. 'Plutarco IX.
Symp. 14. dice egli ancora , che gli antichi tre fole
Mufe riconofeeano , perchè tutte le difciplme a tre
generi fi riduceano Filofofico, Oratorio , e Mattemati-
co ; e che intorno a' tempi di Efiodo crebbe il nume-
ro fino a nove , perchè ognuna delle tre profiejfioni fi
fiuddivìfie in altre tre fpecie . Altri altre ragioni ad-
ducono del numero novenario delle Mufe, come fi ve-
drà nella nota feg. £N certo però, che nove furon
comunemente credute . Omero , febbene non nomini
alcuna col proprio nome , nove però ne rìconofee Od. co.
60- MScrat $ tvvsa irStrcu : tutte le nove Mufe. E
cosi parimente gli altri . Anzi fi credea cosi pro-
prio tal numero delle Mufe, che Cranio , ed Elio
penfiarono , che gli "Dei Novenfili de' Romani foff ero
le Mufe . Arnobio lib. III. 'Perchè il numero nove-
nario foffe flagro alle Mufe , è /'piegato da Fornuto
cap. 14. Si veda sul numero novenario flagro alle Mu-
fe il Miurflo in Denar. Pythag. cap. XI.
(4) // più antico autore, che ci refti, il quale
abbia co' propriì nomi chiamate le Mufle , è Efiodo ;
ed ecco con qual ordine le nomina Qsoy. v. 77. e feg.
KAé/w t , EvTspTr/; rs , Qu>.slu is, Ms?aoy,évì] re,
Tspipt%óft) t , ìù'pseru ts , IloXvy,vix t , Ovpavfy re,
KaMióxr) ff.
Clio, e Euterpe, e Taiia , e Melpomene, e Terpficore,
ed Erato, e Polinnia , ed Urania , e Calliope . Vuole
Efiodo , che le Mufie furono figlie di Giove , e di
Mnemofine ( quefia fi crede eflfere la fteffa , che la
'Dea Moneta de' Latini . Igino Fav. I. dice , che
le Mufle eran figlie di Giove , e di Moneta . Si veda
Scaligero a Feflo v. Cornifcarum ) . Altri vollero le
Mufie figlie del Cielo . Si vedano 'Diodoro IV. 7.
Tauflania IX. 2,9. e lo Scoliafte di Pindaro N. O.
3. v. 17. Furon nove le Mufie fecondo Efiìodo , per-
chè' con Mnemofine
E'vvicc yàp d vvktcìc èyfcrysTo [W/tiétcc Zsuq.
Nove notti fi giacque il favio Giove.
"Propone su quefto v. 56. un grazioflo dubbio lo Sco-
liafte , che può vederfi. Preffo Plutarco Symp. IX.
14,. fi legge , che altri deduceano la ragione del nu-
mero novenario delle Mufe non già dalle nove notti
impiegate a generarle , ma dalle nove lettere , che
compongono il nome della loro madre Mnemofine. La
balia delle Mufle fu Eufeme . Tauflania IX. 29. Igi-
nio Fav. 2x4. e Aftron. II. 27. Le Mufle fi di e e ano
nate al di 13. di Giugno , onorato perciò da' Roma-
ni , come fi legge nell' antico Calendario pubblicato
dal Lambecio, ed infierito nel Tom. Vili, del Teforo
delle Antichità Romane pag. 99. "Dice Efiodo Osoy.
v. fi. che le Mufe nacquero in Pieria, monte della
Macedonia , come dicono ivi gli Scoliafii ; 0 della.
Tracia , come vuole lo Scoliafte di Apollonio Arg. I.
31. ( fi veda il Pinedo, e l' Olftenio a Stefano in Ylts-
picc. ) ; e quindi furon dette Pieridi . Benché in Pau-
fiania IX. xy. fi legga , che Piero , da cui il monte
della Macedonia ebbe il nome, fi abili in Te/pi il cul-
to delle nove Mufle , e diede loro quei nomi, che poi
ritennero in appreffo , che noi abbiam detto con Var-
rone eflfere fiati dati loro da Efiodo . Lo fteffo Pau-
fiania rifleriflce ancora l' opinione di coloro , che cre-
deano avere avuto quefllo Piero nove figlie, alle qua-
li pofle i nomi delle Mufle . Ovidio all' incontro fi afe
Met. V. v. 300. e fegg. che le figlie di Piero venute
a contefia colle Mufe furon vinte nel canto , e muta-
te in Piche . Ebbero le Mufe moltìfljìmi cognomi di
Parnafiìdi, ' Aonidi, Libetridi, Ardalidi, e più e più
altri ( diligentemante raccolti e illuftrati dal Giral-
di Syntag. de Mufis ) , dalle Città , da' monti , da'
fiumi , dove 0 furono con particolar culto onorate ,
0 fi credea , che abitafferò. Clemente Aleflàndrino in
HpoT. p. 19. dà alle Mufle un' altra origine raccon-
tando , che Megaclo , figlio di Mac are Re di Lesbo,
comperò nove ferve, le quali co' loro pitoni, e canti
fedaffero il bilioflo umore del padre , che flimpre con-
trajiava colle moglie : e quèflte virtuofe giovani fu-
rono dopo venerate come Numi , e dette Mufle. Or
ritornando al nofllro propofito , coli' ordine fteffo, col
quale da Efiodo flòn nominate le Mufle , fli vedono di-
fi inti i libri di Erodoto . Non è certo , fie lo fiiffo
autore così V intitolaflfle , 0 frffero poi i puoi libri
co' nomi delle Mufle per la floavìtà dello fiile denomi-
nati , 0 perchè , coinè dice Luciano in Herod. /' au-
tore recitò cantando nella flollennità de'Giuochi Olìm-
pici l' opere flue. Comunque fia florfle ad imitazione
de' libri di Erodoto , anche altri diviflero le opere loro
in
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fimile
altri quattro , altri cinque , altri fette, altri otto ,
ed altri finalmente nove. Si veda Servio Aen. I, 12.
Amobio lib. III. Fornuto cap. 14. E quefca dìverfità
nafcea dalla diverfla divi/ione , che fiaccano delle di-
fcipline -, come dottamente riflette il faggio ed erudi-
to Averani nella difTert. XIX. in Virgil. La più co-
mune però, e la più ricevuta opinione era pel nume-
ro di nove. 'Diodoro IV- 7. Benché diverfie ancora fiofl-
fiero le ragioni, che fi davano di tal numero . S. Ago-
fiino rapportando il fientìmento di Varrone dice, che
da principio le Mufie eran tre ; e che avendo quei
di Sidone data l'incumbenza a tre artefici di far
le fatue delle tre Mufe , per fceglìere poi le più
belle ; ciafeuno degli artefici fece così bene le fine,
che piacquero egualmente , e tutte nove furono polle
nel tempio di Apollo ; alle quali diede poi Efiodo
i nomi, che han fiempre ritenuto in appreffo le nove
Mufe. E figgiunge, che le tre antiche Mufe altro
non dinotavano , che il fiuono , che fi fa 0 colla voce
nel canto , 0 col fiato ne' flauti e nelle trombe , 0
colla per coffa nelle cetre , ne'cembali, e finali finimen-
ti . Benché Servio Ecl. VII. i\. nel dar ragione,
perche Virgilio chiami Ninfe le Mufe, dice che Var-
rone credea ejfer le Ninfe le ftejfe , che le Mufe -, e
che fecondo lui le Mufe eran tre , una formata dal
moto dell1 acqua , l' altra dell' aria per coffa , e la
terza dalla fola voce . Pauflan. IX. 29. dopo aver det-
to , che Oto ed Efialte figli di Aloeo furono i primi,
che faceffero fagrifizii alle Mufe sul monte Elicone ;
e che tre fole ne riconobbero, a cui diedero ì nomi di
Melete, Mneme , ed Aede ( vale a dire Meditazio-
ne, Memoria , e Canto ) floggìugne nel cap. 30. che
in Elicona fi vedeano triplicatamente le ftatue delle
tre antiche Mufe , cioè tre fatte da Cefifodoto, tre
da Strongilìone , e tre da Olimpioflene. 'Plutarco IX.
Symp. 14. dice egli ancora , che gli antichi tre fole
Mufe riconofeeano , perchè tutte le difciplme a tre
generi fi riduceano Filofofico, Oratorio , e Mattemati-
co ; e che intorno a' tempi di Efiodo crebbe il nume-
ro fino a nove , perchè ognuna delle tre profiejfioni fi
fiuddivìfie in altre tre fpecie . Altri altre ragioni ad-
ducono del numero novenario delle Mufe, come fi ve-
drà nella nota feg. £N certo però, che nove furon
comunemente credute . Omero , febbene non nomini
alcuna col proprio nome , nove però ne rìconofee Od. co.
60- MScrat $ tvvsa irStrcu : tutte le nove Mufe. E
cosi parimente gli altri . Anzi fi credea cosi pro-
prio tal numero delle Mufe, che Cranio , ed Elio
penfiarono , che gli "Dei Novenfili de' Romani foff ero
le Mufe . Arnobio lib. III. 'Perchè il numero nove-
nario foffe flagro alle Mufe , è /'piegato da Fornuto
cap. 14. Si veda sul numero novenario flagro alle Mu-
fe il Miurflo in Denar. Pythag. cap. XI.
(4) // più antico autore, che ci refti, il quale
abbia co' propriì nomi chiamate le Mufle , è Efiodo ;
ed ecco con qual ordine le nomina Qsoy. v. 77. e feg.
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le Mufle eran figlie di Giove , e di Moneta . Si veda
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3. v. 17. Furon nove le Mufie fecondo Efiìodo , per-
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Tracia , come vuole lo Scoliafte di Apollonio Arg. I.
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