DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.3734#0007
confervatrici la più ammirabile della Vofìra Saviezza e del-
la Voftra Meditazione . Ma tutto quefto non bafta a con*
folar la ragione . Non è qualche nofìro materiale bifogno,
qualche mancanza dei beni comuni , o qualche altro di
quei mali, che fi fogliono deplorare dalle Nazioni, quello
che l'amareggia, e in lei nutrifce il rammarico . Vien da
fonte più puro, e perciò più efficace V amarezza del no-
fìro Ipirito . Vien dall' efferci la M. V. fparita dagli oc-
chi , quando più chiaramente Vi contempliamo ; quando
più ardente farebbe la brama di rimirar da vicino il
Principio , e la Cagione del nofìro bene ; quando fia-
mo più inutilmente agitati dalli fìimoli della gratitudi-
ne . Ci fembra , che nello fiato più luminofo del-
le nofìre menti , noi potrefsimo lufingarci di fervir-
Vi meglio di quel che abbiamo fatto, e potrefsimo mofìrar-
Vi in noi qualche merito, che Vi rendeffe più dilettevole
la Vofìra benevolenza . La noftra inquietudine , la peni-
tenza ; Fanfietà, per ficura che fia del Voftro magnanimo
gradimento, non ci fìringe s ne ci opprime meno * Refìia-
mo perciò , quali eternamente faremo , fluttuanti e com-
mofsi tra gli umili nofìri fervidifsimi affetti, e in una perpe-
tua venerazione, colla quale profìrati ai Piedi della M* V»
pofiamo quefìo feguito dei monumenti della eulta Antichità.
Di V. M.
UmìliJJtmi Servi
Gli Accademici Ercolanefì.
la Voftra Meditazione . Ma tutto quefto non bafta a con*
folar la ragione . Non è qualche nofìro materiale bifogno,
qualche mancanza dei beni comuni , o qualche altro di
quei mali, che fi fogliono deplorare dalle Nazioni, quello
che l'amareggia, e in lei nutrifce il rammarico . Vien da
fonte più puro, e perciò più efficace V amarezza del no-
fìro Ipirito . Vien dall' efferci la M. V. fparita dagli oc-
chi , quando più chiaramente Vi contempliamo ; quando
più ardente farebbe la brama di rimirar da vicino il
Principio , e la Cagione del nofìro bene ; quando fia-
mo più inutilmente agitati dalli fìimoli della gratitudi-
ne . Ci fembra , che nello fiato più luminofo del-
le nofìre menti , noi potrefsimo lufingarci di fervir-
Vi meglio di quel che abbiamo fatto, e potrefsimo mofìrar-
Vi in noi qualche merito, che Vi rendeffe più dilettevole
la Vofìra benevolenza . La noftra inquietudine , la peni-
tenza ; Fanfietà, per ficura che fia del Voftro magnanimo
gradimento, non ci fìringe s ne ci opprime meno * Refìia-
mo perciò , quali eternamente faremo , fluttuanti e com-
mofsi tra gli umili nofìri fervidifsimi affetti, e in una perpe-
tua venerazione, colla quale profìrati ai Piedi della M* V»
pofiamo quefìo feguito dei monumenti della eulta Antichità.
Di V. M.
UmìliJJtmi Servi
Gli Accademici Ercolanefì.