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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 3) — Neapel, 1762 [Cicognara, 2645-4]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3734#0144
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i28. TAVOLA XXV.

La feconda ^ rapprefenta un giovane e robufto uo-
mo , nudo interamente (5), che ha fotto il braccio un di-
fco ^, di color giallo, fofìenendolo colla defira mano (7).

ì lì

(4) Nella Caffi. N. CMLXXXFII. Fu trovata ve-
gli /cavi di Gragnano a 4. Aprile 1760.

(5) E' troppo noto, che coloro, i quali fi efercitava-
no alla ginnajiica, erano nudi ; e nudi ancora erano ne*
pubblici giuochi gli Atleti ; e /ebbene da principio
aveffero i fubligaculi , dopo ambe quejìi fi tolfero :
fi veda il Fabri Agon. II. 2. Ma fé nelle Città gre-
che così ne' ginnafii , come ne' giuochi pubblici com-
parivano tutti nudi ; prejfo i Romani fi ritenne fem-
ore il cofiume di covrir le parti vergognofe. Si veda

Lionifio Alicarnajèo lib. VII. e ìfidoro XVII. 18.
Come o/firva lo fiefiò Fabri II. 4. Per quel che riguar-
da il gettar del difco, muove il dubbio nel cit. luogo
il Fabri , fi fi facea fienza fpogliarfi , 0 non del tut-
to almeno . Euflazio Od. 6. sul verfo

H" pa. xai dura (pdpsi dvcu^ac Mfìs diano»,
dice é{i<patm Ss tò tsc aAXzg ri[JLiyv^&g Siay.sv£iv :
moftra ciò , che gii altri gettavano il difco mez-
zo ignudi . Ad ogni modo conchiude lo fie/fio Fabri,
che /ebbene non vi era necelfità di /pogliarfi per que-
fio e/ercizio, foleano però farlo . E ficcarne Filo/Irato
II. Irti. XIX. dice generalmente di Forbante ( che
provocava i paffaggieri a contendere /eco colla lotta ,
col corfo, col pancrazio, e anche col difco ) dna-
KoSvsTcti centra exuitur: così fipecialmente ì difeobo-
li da Luciano in Anacharfi fin detti yv[xvoi nudi . Si
vedono in una pittura antica pre/fo il Mercuriale A.
Q. II. 7. tra gli altri Ginnasi anche i difcoboli ve-

fitti ; ma non /olo poi pre/fo lo fiefiò lì. 12. ma JpeJJó
in altri pezzi antichi $'incontrano del tutto nud i ,
come qui è dipinto il nofiro .

(6) Della /orma del difco fi è notata altrove
qualche co/a , e può vederfi il Mercuriale 1. e. cap.
12. dove conchiude , eh' era per lo più di una figura
filmile alla lente con un giro alquanto largo ; e tale
infiamma , qual è e/preffò in quella pittura . Per lo
più dagli autori è detto orbis : fé ne vedano gli efem-
pii pre/fo gli fie/Jì Mercuriale , e Fabri . Per quel che
riguarda la materia , era di legno, di pietra , e per lo
più, di metallo : onde da Marziale XIV. 164.

Splendida quum volitent Spartani pondera difei.
Si veda ivi il Raderò : e 7 Panvyào eie Lud. Gire.
II. 1. e ivi Argoli , e Pinelli . Il color giallo , che
nel nofiro fi o/ferva , potrebbe farlo credere indorato.

(7) Si è già avvertito altrove , che in onore de'
vincitori ne' pubblici giuochi , fi erigeano delle fiatue.
Frequenti oltre a ciò eran quelle de' Ginnafti e/prefii
fecondo il loro efercizio ciafeuno , e tra quefii an-
che i difcoboli : fi veda Vitruvio VII. 5. e Plinio
XXXIV. 8. che fa menzione di una fatua di bronzo
di un difcobolo fatta da Mirane; e XXXV. 11. deve parla
della pittura eccellente di Tauri/co, che rappre/entava an-
che un difcobolo . La bellezza della nojlra pittura, 0 fi
riguardi lo file , che può dirfi filmile a quel di Lan-
franco ; 0 Jo fiudio , che fi vede nella mufculatura :
potrebbe farla fojpettar copia di eccellente originale.

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meo tra eli palmo c/Popolaci

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: once tre eli palme Jiomsu

Carie Jrati/ Incirc—

TAVOLA XXVI.
 
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