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V
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286 TAVOLA LIV.
e l'altra $ argento . Il terzo contiene un ramo con
frondi , e frutta , limile al /ràw* (5). U ^r/o (6) rappre-
fenta fichi (7) in un paniera con «arar*?© , e con un lar-
& Sparto intorno al giro W , forili a quelli , che anche
oggi fi ufano.
(5) Delle pfche , delle fera , delle melagranata,
delle mandole, e degli altri frutti per le feconde men~
fé può vederfi traili altri Ateneo III. 3. e iegg. e
VII. 17.
(6) Sei Catalogo JST. CDLIII.
(7) M0//0 raccoglie Ateneo III. p. 74. * fegg- /**
favore* e contro l'ufo de'fichi , e delle diverfe Jpecie,
e qualità loro : facendo anche la quell'ione , fé dopo 1
fichi fi abbia da bever caldo s 0 freddo; e nella p.8o-
$orta il proverbio :
2wwv ust* i'%8u» , oonpeo» fisra api a, s
Il fico dopo il pefce mangerai,
Dopo la, carne ceci abbroftolitì .
(8) // poeta Aleji nella Commedia intitolata il
Caidajo, pejfo Ateneo III. p. 76. così fcrivet
vai ri" Ss7 Ksyu»
E'0' fìlJih; rsg rd gux' èxccsors /
EV TÓtg GUpi'xOlQ 7T0jAhTCC5 0/ xxruds H*»
Td oyTmpd, mi ^oy$npd tS> avmv cteif
T idi oca tv ■ iinTtoTcm U nénosct, mi mM..
Che occorre eh" io più dica di coloro ,
Che foglion vender fichi ne'panieri %
Pongono Tempre lotto i duri, e acerbi,
Ed i maturi , e buoni metton Copra.
Dove è notabile , che chiama i panieri ài ^ fichi
col nome di oupiya. . Efichio : avpiam' ayyeiw n
jraexwV, sìq 0 dlm s'ufioìMxcjr rivig Ss vpiaxov: St-
ri/co \ un caneftro teffuto , e concavo, nel quale
mettono i fichi, alcuni lo chiamano irifeo . St veda
Cafaubnno al eh. I di Ateneo,
gis m
••*////1- _/\\;rs,?/.
TAVOLA LV.
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e l'altra $ argento . Il terzo contiene un ramo con
frondi , e frutta , limile al /ràw* (5). U ^r/o (6) rappre-
fenta fichi (7) in un paniera con «arar*?© , e con un lar-
& Sparto intorno al giro W , forili a quelli , che anche
oggi fi ufano.
(5) Delle pfche , delle fera , delle melagranata,
delle mandole, e degli altri frutti per le feconde men~
fé può vederfi traili altri Ateneo III. 3. e iegg. e
VII. 17.
(6) Sei Catalogo JST. CDLIII.
(7) M0//0 raccoglie Ateneo III. p. 74. * fegg- /**
favore* e contro l'ufo de'fichi , e delle diverfe Jpecie,
e qualità loro : facendo anche la quell'ione , fé dopo 1
fichi fi abbia da bever caldo s 0 freddo; e nella p.8o-
$orta il proverbio :
2wwv ust* i'%8u» , oonpeo» fisra api a, s
Il fico dopo il pefce mangerai,
Dopo la, carne ceci abbroftolitì .
(8) // poeta Aleji nella Commedia intitolata il
Caidajo, pejfo Ateneo III. p. 76. così fcrivet
vai ri" Ss7 Ksyu»
E'0' fìlJih; rsg rd gux' èxccsors /
EV TÓtg GUpi'xOlQ 7T0jAhTCC5 0/ xxruds H*»
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Che occorre eh" io più dica di coloro ,
Che foglion vender fichi ne'panieri %
Pongono Tempre lotto i duri, e acerbi,
Ed i maturi , e buoni metton Copra.
Dove è notabile , che chiama i panieri ài ^ fichi
col nome di oupiya. . Efichio : avpiam' ayyeiw n
jraexwV, sìq 0 dlm s'ufioìMxcjr rivig Ss vpiaxov: St-
ri/co \ un caneftro teffuto , e concavo, nel quale
mettono i fichi, alcuni lo chiamano irifeo . St veda
Cafaubnno al eh. I di Ateneo,
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