n 7>r /' Fere/. Strina
srl l'almo JVa&oirtane
i ~t—i '—f r—ì
Ontano
TAVOLA LVIII.
IMILE in tutto e nel colorito , e ne-
gli ornati , e nelle figurine al prece-
dente intonaco è A frammento di Ar-
chitettura W , che fi vede incifo in que-
llo rame : anche la figura equeftre ^
è corrifpondente, fe non che Yajla è pu-
ra ^ , e fi diffingue intorno alla pancia
del cavallo una fa/eia w. Per riempire il vuoto del rame
fi fono aggiunti degli altri frammenti : il primo è in cam-
Tom.IV. Pit. Y y po
(1) Rei Cateti JST CIX.
(2) II vederfi qui la figurina non loricata ma nu-
da t fece credere , che appartenere propriamente al cor-
fo : chiamavanji i cavalli a folo xs?lyitsq ; e quei, che
gli cavalcavano jxovi'n7Coi , e da' latini fingulatores.
Polluce I. 141. nota , che ad Omero furono ignoti i
cavalli a folo : ma ^ ojfervano ivi i Comentatori , do-
verli ciò intendere in guerra , non già ne' giochi , e
nel corfo: dicendo lo Jlejfo Omero Od. V. 371.
A'fiQ' hi òipxri fìxTvs, ylì7iy,Q' ùq iTrTroysTiaww;
Salì Ulifle fopra un legno , fpingendo come un
cavallo a folo ; In Paufania fi vedono numerate tra
le jlatue Olimpiache anche quelle de' vincitori ad un
favallo: e Plinio XXXIV. 5. ripete da quejle V origi-
ne delle ftatue equefìri .
(3) Senofonte nspì lltlt. e dopo lui Polluce f. ali.
idv [JisteTqs d($ ì'ffnB rd spari unità aitòantsuw hé-
poig , dxom'oig évQtzipafjisMg xéxpwo , xoti SópctTi
òijloIuq 7rs7rpctytjLizrsufjiévq , oms simi tw nhYiyyp
daiJr) : quando vorrai addeftrarti a combattere a
cavallo contro altri , ferviti di pertiche col bottone
in punta , e di una lancia fatta a quel modo : ac-
ciocché il colpo non fia nocevole. In tal maniera fa-
ceaji il gioco di Troja da' giovanetti , deferiito da
Virgilio Aen. V. e mentovato da Suetonio Jul. 39. e
Odt. 44. da Dione lib. 48. e lib. 51. e da altri.
(4) De* varii ftrati , ed altri ornamenti de' ca-
valli fi veda Polluce X. 53. e 54. Ovidio de Re*
med. Amor. 235.
Afpicis ut prenfos urant juga prima juvencos?
Ut nova velocem cingula laedat equum X
Claudiana Ep.XX.
JDumque
\
srl l'almo JVa&oirtane
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Ontano
TAVOLA LVIII.
IMILE in tutto e nel colorito , e ne-
gli ornati , e nelle figurine al prece-
dente intonaco è A frammento di Ar-
chitettura W , che fi vede incifo in que-
llo rame : anche la figura equeftre ^
è corrifpondente, fe non che Yajla è pu-
ra ^ , e fi diffingue intorno alla pancia
del cavallo una fa/eia w. Per riempire il vuoto del rame
fi fono aggiunti degli altri frammenti : il primo è in cam-
Tom.IV. Pit. Y y po
(1) Rei Cateti JST CIX.
(2) II vederfi qui la figurina non loricata ma nu-
da t fece credere , che appartenere propriamente al cor-
fo : chiamavanji i cavalli a folo xs?lyitsq ; e quei, che
gli cavalcavano jxovi'n7Coi , e da' latini fingulatores.
Polluce I. 141. nota , che ad Omero furono ignoti i
cavalli a folo : ma ^ ojfervano ivi i Comentatori , do-
verli ciò intendere in guerra , non già ne' giochi , e
nel corfo: dicendo lo Jlejfo Omero Od. V. 371.
A'fiQ' hi òipxri fìxTvs, ylì7iy,Q' ùq iTrTroysTiaww;
Salì Ulifle fopra un legno , fpingendo come un
cavallo a folo ; In Paufania fi vedono numerate tra
le jlatue Olimpiache anche quelle de' vincitori ad un
favallo: e Plinio XXXIV. 5. ripete da quejle V origi-
ne delle ftatue equefìri .
(3) Senofonte nspì lltlt. e dopo lui Polluce f. ali.
idv [JisteTqs d($ ì'ffnB rd spari unità aitòantsuw hé-
poig , dxom'oig évQtzipafjisMg xéxpwo , xoti SópctTi
òijloIuq 7rs7rpctytjLizrsufjiévq , oms simi tw nhYiyyp
daiJr) : quando vorrai addeftrarti a combattere a
cavallo contro altri , ferviti di pertiche col bottone
in punta , e di una lancia fatta a quel modo : ac-
ciocché il colpo non fia nocevole. In tal maniera fa-
ceaji il gioco di Troja da' giovanetti , deferiito da
Virgilio Aen. V. e mentovato da Suetonio Jul. 39. e
Odt. 44. da Dione lib. 48. e lib. 51. e da altri.
(4) De* varii ftrati , ed altri ornamenti de' ca-
valli fi veda Polluce X. 53. e 54. Ovidio de Re*
med. Amor. 235.
Afpicis ut prenfos urant juga prima juvencos?
Ut nova velocem cingula laedat equum X
Claudiana Ep.XX.
JDumque
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