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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 5): Busti — Neapel, 1767 [Cicognara, 2645-6]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3709#0256
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2o

TAVOLA LXI. LXII

colare della noftra , e 1 /erto intrecciato di frondi , forfè
di lauro ^, colle fue frutta ^ non folite a vederfi in li-
mili corone, potrebbe farne fofpendere con ragione il giu<
dizio (6ì *

cìdere per ragion di flato ) , ma forfè per V amore
verfo Arfinoe fua forella, che prefe in moglie {fecon-
do il cofiume degli Egizsii : Paufania I. 7. riprova-
lo per altro da' Greci : Plutarco de lib. educ. p. 11.
To. IL Er-odiano I, 18. in Comm, ) , leggendo/i in
una medaglia { preffo Vaillant 1. e. p. 43. ) col volto
di Arfinoe quejle fole parole A'paivóing (Pi?.aSs?^.
Mor) in età di 63. anni : fi veda nel Vaillant 1. e.
p, 36. e fegg, il rifretto della di lui vita .

(4) Di lauro la crede il Begero 1. e. e la rife-
rifee alle di lui vittorie ( accennate da Teocrito Id.
XVII. e da Callimaco H. in Del. ) ; ficcarne di lau-
ro fi vede anche coronato lo fiefifo Filadelfo in una me-
daglia ( nel Tef. Brit. To. IL p. 25, ) , che ha dall'
altra parte la tefla del di lui padre Tolomeo col dia-
dema , Offendo ad ogni modo nella medaglia del Be-
gero le fondi piccole, e folte , potrebbero crederfi an-
che di mirto : notando infatti Ateneo XV. 6. che
tra le corone ufate in Egitto vi erano anche le Nau-
cratite , compofe di mirto ( il quale è colà pia odo-
rofo, che altrove ) , e di rofe ; 0 di papiro intreccia*
to parimente con rofe. Notabile è ancora in quella me-
daglia il vederfi il ferto a tre giri .* avvertendo lo
jlejj'o Ateneo 1, e. p. 679, che dagli Aleffandrini ufa-
vanfi le corone tortili é/UH.rof , così deferitte dal poe-
ta Cheremone :

Kiaaòns, MpxlfffffJTS vpiÉ&txxg huxTioj
ILTsQhcóV è?.ix.Tuv :
D'edera, e di narciffo
Le triplicate fpire incorno al cerchio
Di tortili corone.
(5) E" notabile l'aggiunto di chi orni-biondo , de
dà a Filadelfo Teocrito Id. XVII. 103. tyvQÓKOjj.og
Tlro?iSfj.a7og ; il quale può alludere e alla cura , che
avea egli della fua chioma , e anche alla fua bellez-
za ; e forfè ancora alla fpecial premura di Filadelfo
per le fejle di Bacco {Teocrito Id. XVII. 112. e Ate-
neo p. 202. dove dice , che nella pompa Bacchica fi
vedea lo fteffo Tolomeo coronato di edera ) al quale fi
dà da' poeti l'aggiunto fteffo di %izv6ót)pi%, e fyvkìom-
p"/]V0g{fi veda il Teforo di Stefano To. IL p.1115.):
0 pure riferir/i alla protezione , che Filadelfo avea
per le Mufe , e per gli poeti , convenendogli per tal
ragione e la corona di lauro , e la bionda chioma ,
divife proprie dì Apollo , con cui è paragonato da

Callimaco H. in Del. e da Teocrito Id. XVfl. 66. e
fegg. Bello infatti, e giovane , e con chioma bene ac-
comodata , e coronato di lauro fi vede nella medaglia
dell'Play m 1. e. p. 25. e anche in quella del Begero ,
il quale riconofee una certa fomiglianza parimente
tra quel volto , ch'egli crede del Filadelfo , e 'l vol-
to del padre , per quanto foffre la differenza dell'età:
e infatti Teocrito Idyll. XVII. 44. e 63. efpejfamen-
te loda Berenice per aver fatti i figli filmili al padre,
e fpecialmente il Filadelfo . Ed è veramente notabi-
le a quejlo propofito la fomiglianza , che fi offerva
tra quello bufto , e quello della Tav. feg. creduto di
Bereni ce , figlia di quejlo Tolomeo Filadelfo , non fo-
lamente nelle fattezze del volto , ma anche viell'accon-
ciatura della tefla . Notabile è ancora nel bufìo di
porfido del Teforo Brandeb. ( To. III. p. 326.) ,
creduto dal Begero di un Tolomeo di Egitto, il fer-
to , formato da fafeette ravvolte , fimìlijjimo a quello
del nojìro bronzo.

(6) Vi fu chi fofpettò poter effer quejlo un Atleta
coronato per qualche vittoria ne' giochi Pitii : ed av-
vertì primieramente, che Milone Crotoniate fopra una
medaglia dell'Orfini { preffo il Fabri n. 93. e ■preffo
il Gronovio A. G. To. IL n. 50. ) fi vede con un
ornamento fimìlifìmo a quello , con cui è cinta la te-
fla del nojìro bufto ; fembrando quejlo ornamento e in
quella medaglia , e nel bufto una fpecie di (troppo
formato da -più fafeette fiottili ritorte ìnfieme ( dì cui
fi veda Feflo in Stroppus , e Plinio XXL 1. e 1. e
ivi /' Arduino ), con vederfi di più nel bufto intrec-
ciati de' ramufcellì di lauro colle fue bacche : ed av-
vertì in fecondo luogo su ciò quel che dice Plinio XV.
30. del lauro delfico , viridiorem , maximis baccis,
atque e viridi rubentibus : hac Delphis vi&ores co-
ronari, & triumphantes Romae : e quel che nota Pie-
rio Valeriana Lib. L. il quale fpiega jatìAcc , eh' erano
il premio de'giochi Pitii ( Anthol. I. I. e 2. ), non
per pomi , ma per le coccole grandi del lauro Delfico,
di cui fi coronavano i vincitori : e finalmente per quel
che riguarda la gioventù , e la bellezza del volto di
quejlo bufto, che fembra quafi femminile, avvertì trai-
le altre cofe le lodi, che dà Dion Crìfqflomo Orat.28.
e Temiftio Orat.X. p. 139. all' atleta Melancoma cosi
caro a T'ito non meno per l'arte , che per la bellezza»

TAVOLA LXIH.LXIV.
 
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