2. Scuola fiorentina, Imago Pietatis, ultimo ąuarto del XV secolo, Firenze, Galle-
ria dell’Accademia (foto Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Firenze —
Gabinetto Fotografico, n. 376094)
scuro sia dei contorni. Una tecnica identica ven-
ne adottata nel dipingere le aureole eon contorno
evidenziato, formate da minuti punti zigrinati
e riempiti di vernice dorata. L’uso del colore
e invece decisamente diverso: nella Pieta craco-
viana vi e una gamma di colori intensa, eon pre-
valenza di rosso e giallo molto caldi e decisamen-
te contrastanti eon ąuelli scuri; nel ąuadro fioren-
tino i colori sono piu pastello, eon prevalenza di
freddi celeste e verde: la Mądre indossa un
mantello celeste eon fodera gialla e una veste
bianca, San Giovanni ha un mantello giallo chia-
ro e una veste azzurra, il colletto e verde oliva.
Osserviamo qui lo stesso effetto ricercato nel
dipinto cracovdano, consistente nel ripetere, ma
in una configurazione diversa, gli stessi colori per
le vesti della Vergine e del Santo evungelista,
piu sottile, tuttavia, grazie albimpiego di due
sfumature di celeste.
Nel ąuadro fiorentino il secondo piano e occu-
pato dalie tre croci sullo sfondo del cielo, raffi-
gurate eon un’audace prospettiva; nella versione
cracoviiana lo spazio dietro al gruppo in primo
piano e riempito dia un paesaggio dipinto in modo
piuttosto ingenuo: delle rocce, la strada del Gol-
gota. Sul monte si ergono le tre croci, ąuelle la-
terali, come nel dipinto di Firenze, sono raffigu-
rate en trois ąuarts, ąuella centrale, inve-
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ria dell’Accademia (foto Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Firenze —
Gabinetto Fotografico, n. 376094)
scuro sia dei contorni. Una tecnica identica ven-
ne adottata nel dipingere le aureole eon contorno
evidenziato, formate da minuti punti zigrinati
e riempiti di vernice dorata. L’uso del colore
e invece decisamente diverso: nella Pieta craco-
viana vi e una gamma di colori intensa, eon pre-
valenza di rosso e giallo molto caldi e decisamen-
te contrastanti eon ąuelli scuri; nel ąuadro fioren-
tino i colori sono piu pastello, eon prevalenza di
freddi celeste e verde: la Mądre indossa un
mantello celeste eon fodera gialla e una veste
bianca, San Giovanni ha un mantello giallo chia-
ro e una veste azzurra, il colletto e verde oliva.
Osserviamo qui lo stesso effetto ricercato nel
dipinto cracovdano, consistente nel ripetere, ma
in una configurazione diversa, gli stessi colori per
le vesti della Vergine e del Santo evungelista,
piu sottile, tuttavia, grazie albimpiego di due
sfumature di celeste.
Nel ąuadro fiorentino il secondo piano e occu-
pato dalie tre croci sullo sfondo del cielo, raffi-
gurate eon un’audace prospettiva; nella versione
cracoviiana lo spazio dietro al gruppo in primo
piano e riempito dia un paesaggio dipinto in modo
piuttosto ingenuo: delle rocce, la strada del Gol-
gota. Sul monte si ergono le tre croci, ąuelle la-
terali, come nel dipinto di Firenze, sono raffigu-
rate en trois ąuarts, ąuella centrale, inve-
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