Ficoroni, Francesco de': I Tali Ed Altri Strumenti Lusorj Degli Antichi Romani (Roma, 1734) [Cicognara, 1651]

DEGLI ANTICHI ROMANI. 149

Questa raristlma medagiia fu publicata tra ie_>
altre del suo Museo dal Seguino neil'opera intito-
lata da lui TSLum jmata Jeleéta, alla pag. 13. Ve-
nendo poi a spiegar quelie lettere, e congetturare,
che cosa rappresenti quel voito dice. Seqmtur Jorsy
in rereo nummo medìocri ckpt'cia j quìd enìm alìud ca~
put illud juvemle soemineum reprafntaret j cùm si-
mìle fit omnmò capiti item soemineo , quod Fulvius
U rsinus expofuit in familia Vletoria jub nomine fortis.
s iterce vew C. J.5 qua ordine alio Senatus Conjul-
ium dejignarent ? quid bic fiigniscant, nisi Cafumy
(J Sortem ? Monsignor Bianchini neiia sua Istoria
Universale alia pag. 162. fa menzione di questa_,
Medaglia; ma mentre, che ancor la scriveva es-
sendo capitata a me Ja seconda medagiia di questa
fpecie, nè avendola io potuta negare ad un sì de-
gno Prelato, dopo d averia fatta esattamente deii-
neare per ritenere aimeno per me ii disegno di que-
sta rarità, egli inserì in figura quest’aItr’originale_>
nelia sua predetta Istoria. Legge egli però . QVT
LVDET , e non QVI LVDIT ; ma ai nostro
proposito giova questa sua iezione, quanto queila
del Seguino, e forse più . Circa alla spiegazione_j
delle iettere C. S., e la congettura di quel volto
segue il parere del Seguino , cioè fìgnificarsi la_3
sorte non meno coiresprestione di quelle iettere»
che di quel volto . Benchè però Fulvio Ursino
neiia medaglia d argento , che riporta della famiglia
Pletoria faccia vedere un piccol busto di fanciuila
col crine amaodato dietro. ? e col vezzo ai collo ;

dubito